Sembrava il futuro dell’automotive, e così è stata accolta 2 mesi fa. Adesso, la “Panda” tedesca è già un fallimento.
Due mesi fa a Monaco ci sono state tante novità per il settore dell’automotive, e tra queste anche la cosiddetta Panda elettrica tedesca, prodotta da Adaptive City Mobility. La creazione era City One e avrebbe dovuto cambiare il futuro delle auto, ma così non sarà.
L’azienda, infatti, ha presentato verso il tribunale un’istanza di insolvenza, che è già sotto supervisione da parte del curatore fallimentare. Un brutto guaio per i proprietari e i lavoratori, nonché per chi già desiderava mettersi alla guida dell’utilitaria tedesca.
C’è, però, sempre una speranza. Difatti, i piani di investimento rimarranno in piedi, almeno alcuni di essi. Per questo, si ricercano nuovi investitori a livello internazionale, così da riuscire a realizzare lo sviluppo futuro della vettura.
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City One, caratteristiche
Come detto, la City One di Adaptive City Mobility è stata definita come la Panda elettrica tedesca, questo perché come si evince dalle foto ci assomiglia parecchio. Il processo di sviluppo è stato lungo ben 8 anni, e a Monaco 2 mesi fa è stato svelato il concept.
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La vettura è ovviamente una compatta quindi molto ristretta nelle misure, e pensata come un veicolo da città, quindi adatto a percorrere basse velocità. Infatti, il massimo che può raggiungere sono i 110 Km/h, mentre il suo punto forte è la modularità.
City One dunque può essere utilizzata sia come macchina adibita al trasporto di passeggeri, sia come veicolo commerciale. Il tutto all’interno di un’autonomia che può raggiungere i 240 Km, il che non è per niente male. Inoltre, si possono aggiungere batterie che ne estendono la durata fino ai 360 Km. Senza fallimento, il prezzo sarebbe stato compreso tra i 10mila e i 15mila euro, ma adesso chissà cosa ne sarà.