Conosciuto grazie alla sua grande teatralità nello stare sul palco. E, come vediamo tramite Instagram, non solo sul palco. Piero Pelù rivela un dettaglio “appassionato” che non conoscevamo.
Con i suoi Litfiba ha cambiato la storia della musica rock in Italia. Piero Pelù è sempre stato un personaggio anticonformista, conosciuto per l’impegno profuso attraverso la musica, i testi delle sue canzoni, i concerti e gli atteggiamenti che mostra in pubblico.
Fiorentino e tifosissimo della Fiorentina. Fonda i Litfiba alla fine del 1980. Diviene l’autore principale dei testi di tutte le canzoni della band e grazie alla sua grande teatralità nello stare sul palco, ne diventa il frontman carismatico.
Diversi i successi della band, soprattutto tra gli anni ’80 e ’90. Il debutto di Pelù da solista è nel 1999, quando è ancora impegnato nell’Infinito Tour con i Litfiba, con “Il singolo Il mio nome è mai più” firmato con Ligabue e Jovanotti, i proventi commerciali del disco sono devoluti a Emergency (in relazione alla guerra nella ex Jugoslavia).
Seguono poi diversi anni da solista, fino al ritorno con i Litfiba nel 2009. Cui segue, però, un altro album da solista.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Altro che una vita da mediano, uno dei più grandi musicisti italiani cavalca ancora la bolognese
In generale, le fasi da solista sono sempre state caratterizzate da una tonalità più melodica rispetto al rock puro dei Litfiba. Ma l’anima di Piero Pelù è assolutamente e decisamente rockeggiante. E qualunque rocker che si rispetti, non può non amare i motori.
Ha preso parte all’edizione 2018 della Mille Miglia, alla guida di un’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1955. La stessa auto con cui si mostra sul proprio profilo Instagram. L’Alfa Romeo Giulietta Sprint, in seguito rinominata “Giulia Sprint”, è una vettura sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo dal 1954 al 1965.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Quanto paghereste una vecchia Alfa Romeo? Questa costa come un appartamento
Un’auto capace di polverizzare tutti ai suoi tempi. Il motore della Sprint, grazie alla presenza di un rapporto di compressione più elevato rispetto alla berlina e ad un carburatore doppio corpo raggiunge i 65 cavalli e la vettura arriva così ai 160 km/h. Contribuiscono al successo la linea moderna e filante ed il prezzo di 1.900.000 lire, che, pur non economico in assoluto, è però molto inferiore rispetto a quello della sorella maggiore 1900 Super Sprint coupé Touring, commercializzata in parallelo (che costa 3.210.000 lire). Veniva venduta all’epoca solo in quattro colorazioni: rosso Alfa, blu tornado, bianco gardenia e azzurro Capri.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Quello di Alfa Romeo Giulietta non è un addio ma un arrivederci| Ecco come dovrebbe tornare
Sappiamo che con quest’auto, che Piero adora, ha accompagnato anche la figlia all’altare. Unico neo della vettura, per i collezionisti è la targa, che sembra sia stata rifatta, di quelle nuove con le bande laterali blu della CE. Ad ogni modo il mitico cantante fiorentino non perde occasione per scorrazzare addirittura anche in pista con la sua Alfa. Infatti nella foto che lo ritrae col pollice alzato davanti all’azzurra auto il rocker si trova in pista a Vairano.
Il commento a corredo del post Instagram dove ha pubblicato lo scatto è: “Alla pista di Vairano oggi polverizzo ogni record! 🔥🤟🏼🔥”
La batteria è una componente essenziale di un'auto, ma si deve essere attenti a dei…
Ad EICMA sono state numerose le novità sul fronte degli scooter, ed una delle più…
Non c'è tregua per il settore automotive, che sta vivendo una fase di crisi senza…
La Renault è uno dei colossi del settore automotive, e da diversi anni è legata…
In casa Ford è stata presa una decisione molto complessa, ma inevitabile vista la situazione.…
Non è un mistero che il settore automotive viva degli anni difficili, e ci sono…