I motivi di tanto apprezzamento risiedono, ovviamente, nel suo motore e nella sua potenza. Ma non solo, (ri)scopriamola insieme.
La Fiat Punto GT era il modello più potente della gamma Punto introdotta nel 1993. GT sta per GranTurismo, sigla già introdotta con la Fiat Tipo.
Un’auto divertente, che non può non essere apprezzata anche a distanza di anni dal suo arrivo sul mercato e dal suo ritiro. La Fiat Punto GT, infatti, è uscita dal commercio ormai nel lontano 1999. Per noi italiani, può essere paragonata alla Renault Clio RS e alla Volkswagen Polo GTI. Quelle utilitarie e o “macchinine” che, con la magica aggiunta di una sigla (come nel caso GT), diventano delle icone.
La GT ha subìto 2 grandi restyling che hanno diviso la produzione in tre serie: la 1ª serie: dal 1993 al 1995, la 2ª serie dal 1995 al 1997 e la 3ª serie: dal 1997 fino alla fine della produzione, indicativamente nel 1999.
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Un mito, perché?
I motivi di tanto apprezzamento risiedono, ovviamente, nel suo motore e nella sua potenza. La Fiat Punto GT rra dotata di un motore da 1372 cm³ (derivato da quello della Fiat Uno Turbo seconda serie) sovralimentato da un turbocompressore IHI modello VL7 raffreddato ad acqua, con sistema di raffreddamento aria-aria (intercooler). Il suo 1.4 turbo da oltre 130 CV a 5.750 giri la poteva spingere a quasi 205 km/h (204,7) e di farla accelerare da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi.
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Il corpo vettura era in acciaio zincato a struttura portante. Ma l’abbiamo definita un’auto divertente anche per la sua guidabilità. La frenata, infatti, era migliorata dall’ABS di serie. Insomma, ha segnato un’epoca. E gli appassionati ancora la ricordano con grande nostalgia.