La F1 se ne va dal Messico con qualche certezza in più. Stroll però fa venire grossi dubbi sui soldi e sulla felicità.
La F1 se ne va dal Messico con qualche certezza in più. Red Bull è una macchina quasi perfetta, e il binomio con Verstappen la sta portando a vincere non solo il titolo piloti ma anche quello costruttori, complice una grande prestazione da parte di Perez.
Un’altra certezza, che però alimenta dubbi, è che i soldi non fanno la felicità. Stroll ha buttato quello che poteva essere un buon weekend per la Aston Martin, visto che il team inglese poteva piazzarsi dietro la Ferrari, cosa fatta con Vettel arrivato settimo.
Il canadese, invece, che già sapeva di dover affrontare una gara difficile a causa del cambio della Power Unit e conseguente penalità, ci ha messo del suo per rovinare il weekend. Prima è andato a sbattere in qualifica, poi ha cannato la partenza e la gara, svegliandosi solo nel finale.
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Stroll, tanti anni di esperienza ma poca concretezza
Ormai Stroll è in F1 da tanti anni, addirittura dal 2017 e quindi ha parecchi anni di esperienza sul groppone. Tuttavia, la poca concretezza soprattutto in gara fa parlare ancora una volta di lui e dei suoi soldi.
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Il padre Lawrence è uno dei più ricchi del paddock, e ha comprato l’anno scorso la Racing Point che quest’anno è diventata Aston Martin. Tuttavia, i risultati del figlio non arrivano, e quando ci sono durano solo per un weekend di gara.
È chiaro che nessuno si aspettava Stroll al livello di Vettel, ma le gare anonime quando invece hai il passo per stare in top ten non devono capitare. Il canadese ha la metà dei punti del tedesco, e nelle ultime 4 gare le sue prestazioni dovranno assolutamente migliorare.