Il cantante è stato per anni un volto storico della trasmissione “I fatti vostri” in onda sulla Rai. Oggi ultra sessantenne lo ritroviamo sui social che si mostra invecchiato ma non ancora diventato adulto, come dice lui.
Cantante, conduttore televisivo, attore teatrale e regista teatrale italiano. Marcello Cirillo ha una lunga carriera in tv alle spalle. Per anni componente del duo musicale Antonio & Marcello, formato nel 1976 a Roma con Antonio Maiello. Oggi 63enne, è più giovane e in forma che mai. Guardate un po’.
Nato a Caulonia, centro della Locride in provincia di Reggio Calabria. Con Antonio Maiello forma una coppia molto longeva e di grande successo. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 i due impazzano nei piano bar di Roma. Il loro talento li fa notare dal grande Renzo Arbore. E quello è l’inizio della carriera televisiva.
Sia in coppia, che da solita, Marcello Cirillo colpisce per la sua arte e per la sua simpatia. Negli anni si avvicina molto al conduttore Giancarlo Magalli e il periodo migliore è certamente quello delle trasmissioni mattutine sulle reti RAI: “Mezzogiorno in famiglia”, ma, soprattutto, “I fatti vostri”, dove è nella squadra con lo stesso Magalli, ma anche con la bella Adriana Volpe e l’astrologo Paolo Fox.
Nel corso degli ultimi anni, il sodalizio con Demo Morselli, storico direttore d’orchestra del “Maurizio Costanzo Show”.
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Il centauro Marcello
Proprio Demo Morselli è “taggato” nel post Instagram di Marcello Cirillo che vi proponiamo. “C’è voluto del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti!” scrive Cirillo citando Jacques Brel. Il cantautore si mostra in piena forma a bordo di un bolide.
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Marcello Cirillo è infatti in sella a una Rocket III. Motocicletta a tre cilindri prodotta dalla Triumph Motorcycles. Il suo motore di 2.294 cm³ al momento della presentazione è il più grande mai montato su una moto di serie. Il nome “Rocket III” deriva dall’omonimo modello BSA del 1968 prodotto anche sotto il nome di “Triumph Trident”.
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Bolide a tutti gli effetti, ma che non ha riscosso il successo che la Triumph sperava. Gli appassionati del genere, infatti, hanno continuato a preferire le Harley Davidson.