Un racconto incredibile quello fatto dall’ex pilota spagnolo in un’intervista. Ecco come si è salvato miracolosamente
Pilota motociclistico spagnolo, ritiratosi dall’attività agonistica al termine della stagione 2019 e vincitore di cinque titoli iridati nel motomondiale, nel 2006 e nel 2007 nella classe 250, nel 2010, 2012 e 2015 in MotoGP. Ora che la sua carriera è finita, Jorge Lorenzo può rivelare un particolare clamoroso della sua vita privata e professionale.
Ha corso con Derbi, Honda, Aprilia, Yamaha e Ducati. Parliamo di uno dei piloti più vincenti degli ultimi anni. Complessivamente, sui circuiti del Motomondiale ha corso ben 296 Gran Premi. 68 le gare vinte dallo spagnolo, che può vantare anche 152 podi, 69 pole position e 37 giri veloci.
L’ultima vittoria del Mondiale nel 2015. Poi gli anni del dominio di Marc Marquez. E, complici alcuni incidenti e infortuni importanti la sofferta decisione di ritirarsi: “Non c’erano più le condizioni per vincere” ha dichiarato Marquez.
Non è l’unica dichiarazione che fa discutere da parte del pilota originario di Maiorca. Il suo racconto è infatti sconvolgente.
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Il rischio di morire
Proprio in questi giorni, ospite della trasmissione “La Noche D” Jorge Lorenzo ha raccontato un episodio che solo per un curioso disegno del destino non è finito in tragedia. E il pilota deve salvare un “angelo custode” che aveva la casacca nemica.
Tutto accade sul circuito di Jerez, nel 2011. Lorenzo vince una gara rocambolesca. In quel periodo si era innescata tra i piloti una gara nella gara su chi celebrava in maniera più singolare la vittoria. A lanciare il trend, neanche a dirlo, Valentino Rossi, uno dei piloti più vincenti della storia.
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Ebbene, Jorge Lorenzo, proprio per imitare il “Dottore” decide di gettarsi nel laghetto. Un gesto che doveva essere di gioia, felicità e goliardia. Ma che rischia di finire in tragedia. Il pilota, infatti, non aveva notato che non vi era una scala per risalire una volta gettati in acqua. Facile tuffarsi, ma molto difficile risalire, insomma. Peraltro, Lorenzo indossava ancora tuta e casco che, impregnati d’acqua, diventano ancora più pesanti.
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E allora si pensa il peggio. Perché lo spagnolo non riesce a risalire. Attimi di terrore, ma, proprio mentre sta per perdere i sensi, Lorenzo viene salvato da un ragazzo, che lo tira fuori dalle acque proprio un attimo prima che fosse troppo tardi: “Indossava la maglia della Honda Repsol” ricorda Lorenzo nell’intervista. Che, in quel periodo, correva per la rivale Yamaha.