Ultimamente il cinghiale è diventato l’animale più famoso del web. Se ne vedono ovunque, in giro per i boschi e soprattutto in città come Roma. L’animale selvatico può rivelarsi però un vero e proprio pericolo, specialmente quando si è in auto. Come testimonia Alessandro Greco.
Alessandro Greco è un volto noto della televisione italiana da tantissimi anni. Nato a Grottaglie in Puglia il 7 marzo 1972, è un conduttore televisivo oltre che imitatore italiano. E’ sposato con la bella showgirl Beatrice Bocci e ha due figli: Alessandra (figlia adottiva di Beatrice) e Lorenzo.
Attualmente conduce “Dolce quiz” su Rai 2. Greco è anche un appassionato di automobili, anche se la sua Honda CR-V Hybrid venne danneggiata dall’impatto con un cinghiale un anno fa, mentre il conduttore si trovava ad Orvieto.
Potrebbe interessarti>>> Honda e la limousine delle motociclette | Un esemplare così non si era mai visto
Alessandro Greco e la “sfortunata” CR-V Hybrid
Non fortunato, l’anno scorso, Alessandro Greco che si è trovato a tu per tu con un cinghiale mentre era alla guida della sua Honda CR-V, in uno scontro in cui per fortuna ne è uscito illeso; non si può dire lo stesso della sua macchina. Un’auto che proviene da lontano; si tratta infatti della quinta generazione dello storico Suv prodotto dal costruttore nipponico.
Potrebbe interessarti>>> Honda sempre più connessa grazie alla partnership con Google | Cosa prevede l’accordo
Partendo dal motore, un sistema ibrido formato da due propulsori e molto efficiente e arrivando alla trazione integrale, quest’auto è veramente al passo con i tempi dal punto di vista tecnico. E tornando al motore, è anche molto potente dato che è in grado di erogare 212 Cv di potenza che gli permettono di raggiungere i 100 chilometri orari in circa sette secondi. Ottima la tenuta su strada, per un veicolo che tutto sommato è assolutamente accessibile a tante persone per poco più di 30.000 euro.
Potrebbe interessarti>>> Honda CBR 900 RR: dopo quasi 30 anni è ancora una delle più belle supersportive giapponesi
Una cifra importante ma che quest’auto vale pienamente per qualità del mezzo e anche prestazioni. Certo, non sarà a prova di cinghiale, ma niente e nessuno è perfetto, soprattutto in questi casi. Nemmeno i giapponesi, pieni di qualità che però non comprendono la buona, vecchia e cara fortuna.