Avete mai visto un’ambulanza capace di battere un’auto da rally? No, ovviamente. Ma cosa succede se l’ambulanza è essa stessa derivata da un’auto da rally vincitrice di vari mondiali?
Non è facile portare soccorso ad uno sciatore dopo una valanga o ad un escursionista che si è ferito durante una scalata. Il soccorso alpino è sempre in cerca di sistemi per portare sollievo in luoghi difficili da raggiungere e impervi, pieni di neve e ghiaccio. Dove non si può andare con elicotteri o cani da soccorso, come si fa a soccorrere qualcuno? 
Sembra proprio che in Svizzera qualche ingegnoso medico o ingegnere – forse entrambe le cose – sia riuscito a trovare un modo per raggiungere strade difficili da percorrere sulle quattro ruote o meglio, sulle quattro ruote più iconiche del mondo dei rally.
Infatti, Christian Knetsch, medico ed appassionato di automobili di origine svizzera e fiero proprietario di una Fiat Panda 4×4 ha deciso di rimettere a nuovo un’automobile abbandonata in cui ha visto un grande potenziale per aiutare chi dovesse sentirsi male in alta montagna…
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I medici si divertiranno a guidarla
Strabuzzate pure gli occhi davanti all’ambulanza dalle prestazioni migliori mai vista in un pronto soccorso. La Delta di Knetsch è a mani basse il veicolo per soccorritori più incredibile mai pensato. 
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Tutto è iniziato quando il medico ha trovato una Lancia Delta piuttosto malmessa dopo essere stata abbandonata in un fienile in vendita a 2.000 Franchi – equivalente di 1.800 Euro – che poteva essere però restaurata. A quel punto l’uomo ha avuto la brillante idea: trasformarla in ambulanza.
La “Icebulance” come recita il nuovo nome dell’auto sulla fiancata contiene la dotazione che serve all’uomo per operazioni di primo soccorso come il defibrillatore, alcuni medicinali e perfino una bombola d’ossigeno. La potente trazione dell’auto le permette di attraversare ghiaccio, fango e neve senza difficoltà.
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Speriamo solo che adesso gli sciatori non fingano dei malori per potersi fare un giretto sulla Delta del medico svizzero, un esemplare più che unico…