Ci sono tante case produttrici di supercar nel Regno Unito. La Lister poteva diventare una delle più importanti ma non ebbe troppa fortuna: ecco la storia della supercar che nessuno ricorda.
Pensate ad una casa automobilistica britannica specializzata in supercar. Quali vi sono venute in mente? Sicuramente le classiche Aston Martin, Lotus, Jaguar e Bentley. Magari qualcuno avrà pensato alla Rolls Royce anche se questa si occupa più di auto di lusso mentre i più acculturati tra noi si saranno ricordati McLaren e TVR.
Il nome Lister però non dice davvero nulla al 90% degli appassionati di motori ed i pochi che conoscono la casa britannica nata a Cambridge nel 1954 la ricordano più per le competizioni in pista che per le automobili messe sul mercato civile.
La Lister in effetti ha anche vinto qualche competizione ed aiutato spesso la Jaguar ad approntare auto da gara. E’ davvero un peccato che l’auto presentata da questa semi sconosciuta casa britannica nel 1993 non abbia avuto il successo che cercava, finendo per essere venduta solo a pochissimi intimi fan del marchio.
Ti potrebbe interessare anche -> The Weekend ha una potentissima inglese nel garage
La “tempesta” che non si scatenò mai sul mercato
La bellissima Lister Storm – tempesta in italiano – aveva le carte in regola per fare la felicità degli appassionati di auto da corsa. Costruita con il sostegno della Jaguar, la Storm montava il motore più grande mai visto su un’auto destinata al mercato civile, un V12 7 litri da 790 cavalli e quasi 7.000 cc di cilindrata.
Ti potrebbe interessare anche -> La supercar messicana va bene in pista e anche su strada
L’auto raggiungeva i 100 chilometri orari in circa 4 secondi e poteva accelerare fino a 335 chilometri orari. Il progetto nacque per la 24 Ore le Mans a cui l’auto in configurazione GTS partecipò nel 1995, venendo costretta al ritiro per un guasto al cambio e nel 1996, arrivando diciannovesima nella classifica generale.
Ti potrebbe interessare anche -> 400 chilometri orari sono la norma: le auto più veloci al mondo
L’auto non ebbe tanto successo nemmeno sul mercato, purtroppo: ne vennero costruite appena 4 a causa del gravoso costo di produzione. Al giorno d’oggi, la Lister si occupa soltanto di auto da competizione e difficilmente rivedremo qualcosa di simile alla Storm sulle strade britanniche, il che è davvero un peccato.