Lutto in F1, in seguito ad un brutto incidente stradale in UK, è scomparso un ingegnere ex Ferrari e Williams che aveva stravolto la storia delle auto da corsa.
La F1 è in lutto. Infatti, in seguito ad un brutto incidente stradale avvenuto nel Regno Unito, è morta l’ingegnere Antonia Terzi. Lei era stata una vera e propria apripista per le donne nel paddock della massima formula.
Infatti, iniziò la sua avventura nel 1999 con Ferrari, nel quale team si occupò dell’aerodinamica della monoposto guidata da Schumacher e Irvine che vinse il titolo costruttori. Inoltre, fece parte della squadra che progettò la macchina successiva, quella del 2000, che oltre al costruttori vinse pure il mondiale piloti.
Ancora, poi, Antonia Terzi continuò a sviluppare l’auto del 2001, la quale pure fu la migliore della griglia di F1. Infatti, per il secondo anno di fila Schumacher vinse il titolo piloti, e per il terzo anno di fila la Ferrari vinse quello costruttori.
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Il passaggio in Williams e l’addio alla F1
Antonia Terzi col tempo attirò su di se le mire di altre scuderie, e nel 2002 passò alla Williams come capo del team preposto all’aerodinamica. Il suo primo progetto da capo fu la monoposto del 2003, che risultò competitiva, anche se alla fine non in grado di battere la Ferrari e Schumacher.
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Nel 2004 l’ingegnere italiano rimase a capo del progetto della nuova monoposto, e introdusse il famoso tricheco sull’anteriore. Tuttavia, questa nuova idea aerodinamica non portò ai risultati sperati, e nonostante un parziale miglioramento verso fine stagione, Antonia Terzi abbandonò la Williams e la F1.
Negli anni successivi, ha prima collaborato con Dallara e poi con l’università tecnica di Deft, in Olanda. Nello scorso decennio ha collaborato con Bentley nel 2020 è stata ordinata professoressa ordinaria presso l’università di Canberra, in Australia.