Un componente fondamentale di una supercar da 300 chilometri all’ora? L’impianto frenante! Nessuno vuole arrivare a velocità stratosferiche per scoprire all’ultimo che i freni non funzionano.
Quando siamo a bordo di una supercar, possiamo affidarci ad un tipo di tecnologia che altre automobili si sognano soltanto. Vetture come la Zenvo ST-1 hanno bisogno di un impianto frenante incredibile per rallentare velocemente da 300 chilometri orari a 0 e spesso fanno uso di alettoni frenanti, sistemi idraulici e chi più ne ha più ne metta.
Sicuramente, nessuna persona sana di mente vorrebbe trovarsi nella situazione di pigiare il freno della sua sportiva per scoprire che l’apparecchiatura non risponde o lo fa in modo approssimativo ed errato. Eppure, secondo i vertici Ferrari, questo è proprio ciò che poteva succedere a circa 10.000 proprietari di Rosse in tutto il mondo.
La casa di Modena che ha già alcuni problemi economici legati al Coronavirus dovrà vedersela anche con questo potenziale disastro, una situazione in cui si sono trovate già altre case produttrici ma che risulta particolarmente costosa per un marchio che ci tiene moltissimo alla sua reputazione ed al rapporto con il cliente.
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Diecimila Ferrari che non frenano
Il problema avrebbe coinvolto una serie di automobili prodotte tra il 2009 ed il 2019 che includono quasi 10.000 Ferrari 458 Italia e Ferrari 488 nei vari allestimenti disponibili. Secondo Maranello, il liquido dei freni in queste vetture potrebbe trovarsi sotto il livello di guardia del 48%, risultando un grave rischio.
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Infatti, con un livello così basso di liquido, i freni potrebbero rispondere male o non rispondere affatto. Un problema dalle cause ignote che la marca italiana vuole studiare. Nel frattempo però, Ferrari invita tutti i proprietari di vetture simili che dovessero riscontrare l’accensione della spia del liquido dei freni a consegnare la propria supercar al punto assistenza Ferrari più vicino.
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Le auto nel complesso sono ben 9.985: un danno d’immagine non da poco. Fortunatamente, la casa si è accorta del problema prima che avvenissero gravi incidenti e questo mette in salvo sia la reputazione del marchio che il delicato rapporto di fiducia con i clienti, oltre che naturalmente la loro salute. Inutile dirlo però, questo inconveniente avrà dei costi indesiderati per la casa.