Una collaborazione che forse in pochi ricordano. Ecco il risultato che vi proponiamo. Costa tanto, ma ha vinto tanto.
Ricordate “L’allenatore nel pallone” in cui i calciatori “Sella” e “Cavallo” andavano sempre in coppia. Ecco, questo vale, di solito, anche per Fiat e Abarth. Di solito…. Perché abbiamo scoperto qualcosa che vogliamo presentarvi.
L’Abarth senza Fiat
L’ipotesi di una collaborazione tra Abarth e Simca è emersa all’inizio degli anni ’60, in seguito al successo commerciale della Simca 1000. Simca ha cercato di sviluppare un’auto adatta alle corse agonistiche in modo che anche loro potessero godere del successo che altri produttori hanno avuto quando hanno messo in campo varianti da competizione di la loro offerta produttiva. Fu presa la decisione di utilizzare la Simca 1000 come base per un’auto GT, con l’assunzione di Abarth per il loro contributo nel processo di progettazione, e nacque la 1300.
Abarth utilizzava il collaudato motore quattro cilindri bialbero da 1.288 cc Bialbero, abbinato al cambio a quattro marce Simca 1000 e al pianale, sterzo e sospensioni della Simca 1000. Della carrozzeria se ne occupò Abarth. I frutti di questo progetto franco-italiano avrebbero sbalordito il mondo delle corse nel 1962. Al suo lancio nel 1962 la 1300 ottenne nove importanti vittorie. Nello stesso anno ha ottenuto l’Omologazione FIA nella classe Gran Turismo. Il record di corse Abarth del 1963 ha ulteriormente dimostrato l’efficienza delle vetture, con 535 vittorie, 90 delle quali ottenute dalla 1300.
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L’auto in vendita
Uno di questi esemplari è ora in vendita sul noto portale RM Sotheby’s. Immatricolata in Italia il 29 maggio 1963. Rifinita in Blu Azzurro con interni neri con motore quattro cilindri Bialbero da 1.288 cc e cambio racing Abarth a quattro rapporti, la vettura è stata portata subito in gara. Corse il 2 giugno 1963 alla Coppa Consuma, classificandosi 6° di classe e 22° assoluto. Ritorna l’anno successivo alla Coppa Gran Turismo Imola, questa volta piazzandosi 8° di classe e 24° assoluto. Il 19 aprile 1964 corse l’Imola Coppa GT1.3 dove si classificò 3° di classe e 6° assoluto.
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Ha trascorso 36 anni nel Museo Maranello Rosso. E’ quindi in buone condizioni, anche se il motore ha richiesto un ampio lavoro che è stato prontamente intrapreso. Il tutto è costato circa 3mila euro. Sul portale RM Sotheby’s l’Abarth Simca è in vendita ad un prezzo che va dai 350,000 ai 450,000 euro.