La Ferrari ha dimostrato la bontà del suo ultimo aggiornamento a Austin, ma ancora una volta Sainz è stato penalizzato.
Il Gran Premio di Austin di F1 ha regalato alcune emozioni, ma sostanzialmente è stato abbastanza piatto. Certo Hamilton ha provato a battere Verstappen in tutti i modi, ma non c’è stato niente da fare, con la Red Bull e l’olandese autori di una strategia perfetta.
A uscire soddisfatta dal weekend di gara è pure la Ferrari, con Leclerc ottimo in quarta posizione, e Sainz in settima. Il monegasco di più non poteva fare, ma il suo risultato e quello del compagno dimostra la bontà dell’aggiornamento alla parte ibrida.
A far discutere, tuttavia, sono i problemi avuti al pit stop con lo spagnolo. Sainz, infatti, per la seconda sosta è stato chiamato ai box per fare l’undercut su Ricciardo, ma i tempi si sono allungati, e alla fine della gara questi ha dovuto subite pure il sorpasso di Bottas.
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Sainz, dopo Silverstone continuano i problemi
I problemi al pit stop con gli sbagli da parte dei meccanici si erano già palesati a Silverstone per Sainz. Infatti, qui, la Ferrari dello spagnolo era sempre in lotta con Ricciardo ma a causa di un errore alla sosta, perse l’opportunità di poter stare davanti all’australiano.
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Il problema di ieri a Austin, poi, è costato non solo una posizione ma ben due, considerando il sorpasso subito da Bottas. Inoltre, se la Ferrari fosse riuscita a mettere Sainz in quinta posizione, avrebbe certamente superato la McLaren nella classifica costruttori.
Guardando, comunque, all’ultimo aggiornamento della parte ibrida della Power Unit di Maranello, utile pure per il 2022, certamente la rossa può stare davanti alla scuderia inglese in tutte le prossime gare, soprattutto quelle del Messico e del Brasile, prendendosi il terzo posto nel mondiale.