Leonardo Pieraccioni racconta il dramma della zia malata: “..verrò domani al funerale..”

Usa i social spesso per dire la sua su vari temi. Dall’attualità all’arte. Questa volta, però, parla di un problema praticamente irrisolvibile e decisamente “drammatico”. La malattia di una zia, sperando che resista e riesca a passare la nottata.

Molto attivo sui social network, soprattutto Instagram. Lì lo vediamo spesso con i suoi amici della scuola toscana dello spettacolo. Da Giorgio Panariello a Carlo Conti. Leonardo Pieraccioni usa i social spesso per dire la sua su vari temi. Dall’attualità all’arte. Questa volta, però, nel mirino del regista fiorentino, le auto elettriche.

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Il Pieraccioni-pensiero sulle auto elettriche

Un breve video. Nemmeno un minuto. Come i tempi dei social impongono. Pubblicato su Facebook ha già ricevuto molte interazioni dai fan del regista. Leonardo Pieraccioni definisce l’auto elettrica “fantastica sotto tutti i punti di vista, fuorché uno”. Il regista inventa una scenetta su un uomo che rientra a casa perché la batteria dell’auto è quasi scarica. Al 23%. Ma, chi se ne frega, si può ricaricare a casa. E però arriva l’imprevisto.

Perché arriva la telefonata del cugino che avverte di un malore patito da una fantomatica zia di Montecatini. Rigorosamente con la c aspirata. Allora si deve correre per aiutarla. Ed ecco la risposta: “Non posso, ho il 23% di batteria, vengo domani”. Ma la zia sta male adesso, stasera, ha bisogno di aiuto. “Ma quando ho il 23% di batteria non può star male. Verrò domani, al funerale, col 100% di batteria”. Insomma, l’unica fregatura dell’auto elettrica è che se hai la zia di Montecatini che sta male alle otto di sera, bisogna sperare che resista.

 

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Insomma, una scenetta breve, divertente, per porre una volta in più il dilemma che ci attanaglia per l’acquisto delle auto elettriche: autonomia e facilità di ricarica.

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