Qualcosa di veramente inaccettabile. E che, a cascata, può incidere su tutta l’economia. Ci si appella al Governo di Mario Draghi
Confedercontribuenti ha anche chiesto un intervento del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Chiunque di noi automobilisti non ha potuto non notare l’impennata del costo dei carburanti. A essere salita in maniera assurda è soprattutto la benzina. 
Il caro benzina
In totale, in Italia, i cittadini e gli automobilisti spendono oltre 8,5 miliardi di euro solo per i maggiori costi di rifornimento sostenuti dalle famiglie a causa dei rialzi dei listini dei carburanti. Inoltre, sul costo dei carburanti, in particolare della benzina, va ricordato che su ogni litro acquistato dai consumatori, 1,04 euro se ne vanno in tasse a causa delle accise.
Una situazione insostenibile e che abbiamo denunciato più volte. Gli aumenti continui dei carburanti, delle bollette energetiche e di altro ancora avviene proprio perché nessun Governo si è mai posto il problema di ristrutturare radicalmente il meccanismo delle accise. Che pesa tantissimo sulle tasche degli italiani, già fiaccati, anche economicamente, da mesi di pandemia da Covid-19.
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La benzina alle stelle
Per la benzina, in alcuni casi il servito arriva fino a 1,95 euro! Qualcosa di veramente inaccettabile. E che, a cascata, può incidere su tutta l’economia. Dato in Italia è risaputo che l’85 per cento della merce trasportata viaggia su gomma. Sarà quindi pressoché ovvio e naturale che i costi di trasporto andranno ad incidere sui prezzi finali praticati ai consumatori. 
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A essere colpiti non solo i normali cittadini. Ma imprenditori e commercianti. Proprio quelle figure che dovrebbero essere in prima linea per il rilancio del Paese, che prova a uscire dalla pandemia. Per il presidente nazionale della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro “il Governo Draghi deve adoperarsi subito per contenere gli effetti del caro-benzina sulle tasche dei contribuenti”.
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Mossa numero uno sarebbe quella di ridurre drasticamente la tassazione sui carburanti. Appello che Confedercontribuenti lancia anche al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero della Transizione Ecologica.
Resterà inascoltato?