Ford+spinge+sul+futuro+elettrico%3A+l%26%238217%3Binvestimento+in+Europa+che+taglia+fuori+l%26%238217%3BUnione+Europea
quattromaniait
/2021/10/20/ford-spinge-sul-futuro-elettrico-linvestimento-in-europa-che-taglia-fuori-lunione-europea/amp/
Notizie

Ford spinge sul futuro elettrico: l’investimento in Europa che taglia fuori l’Unione Europea

Ford continua a investire sul futuro, e dopo rinnovamento di modelli e tecnologia, adesso si ritorna sull’elettrico, ma UE è tagliata fuori.

Ford continua a investire sul futuro, e dopo il rinnovamento di vari modelli della gamma e della tecnologia, adesso torna prepotentemente sull’elettrico. Tuttavia, l’Unione Europea non viene intaccata, bensì l’Europa si.

Impianto Ford a Halewood (media.ford.com)

La casa americana, infatti, ha si investito circa 1 miliardo di dollari nel suo stabilimento tedesco di Colonia, ma il nuovo esborso di denaro lo fa nel Regno Unito. Sarà Halewood la sede scelta dalla Ford per costruire i primi componenti elettrici per auto elettriche nel Vecchio Continente.

Nello specifico, saranno 230 i milioni spesi dall’azienda automobilistica. Ciò permetterà di salvaguardare i posti di lavoro nella cittadina inglese, e di migliorare pure la presenza in Europa. La data fissata per l’inizio di questo obiettivo è il 2024.

Potrebbe interessarti >>> Ford: nasce il veicolo multi funzionale | Scopriamo il nuovo Tourneo Connect

Ford, in Europa si corre forte

Ford ha scelto come base il Regno Unito per “invadere” ancora di più l’Europa poiché le cose vanno decisamente bene. Infatti, l’elettrificazione del continente tramite la propria gamma prosegue a vele spiegate e per il 2023 succederà una cosa importantissima.

Impianto Ford a Colonia (twitter)

Potrebbe interessarti >>> Altro che GreenPass, con FordPass stop ai furti di auto | Ecco come funziona

Dall’impianto di Colonia uscirà il primo veicolo green per passeggeri costruito totalmente nel Vecchio Continente, mentre il commerciale E-Transit ha già iniziato la transizione definitiva all’elettrico ed essa sarà portata a compimento per il 2022.

Certo, però, anche stavolta il lavoro sarà maggiormente fuori dall’Unione Europea, con gli inglesi che ne hanno beneficiato grazie all’ottimo accordo di uscita dopo la Brexit. Le tariffe zero aiutano il Regno Unito nel breve periodo, ma ci sono grossi dubbi su medio e lungo tempo, come già visto dai recenti disagi sul carburante.

Nazareno Bastone

Recent Posts

I dazi di Donald Trump sono un piano per aiutare la Tesla? Emerge uno scenario inquietante

Fanno discutere i dazi sulle auto importate negli USA voluti da Donald Trump. Scopriamo perché…

20 ore ago

Vuoi sconfiggere il fenomeno dell’aquaplaning? Ora c’è una soluzione tutta italiana, grande svolta

Il fenomeno dell'aquaplaning causa incidenti e perdite di controllo improvvise dei veicoli. Ecco i particolari…

2 giorni ago

MotoGP, guerra aperta tra Ducati e Aprilia: volano parole grosse

La sfida tra le due Case costruttrici italiane, in MotoGP, passa anche attraverso una diatriba…

3 giorni ago

Maserati, arriva la confessione a sorpresa di Elkann: il suo futuro è già scritto

La Casa del Tridente rappresenta un’icona del Made in Italy ma sta vivendo una fase…

4 giorni ago

Colosso giapponese in crisi: si riapre un ultimo spiraglio per il salvataggio

Un major nipponico è piombato in una crisi profonda. Le ultime notizie, però, farebbero pensare…

5 giorni ago

Auto, tracollo nel 2025: i modelli che si sono deprezzati di più

Non tutti i giorni capita di ritrovarsi tra le mani una vettura di qualità che,…

6 giorni ago