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Ford spinge sul futuro elettrico: l’investimento in Europa che taglia fuori l’Unione Europea

Ford continua a investire sul futuro, e dopo rinnovamento di modelli e tecnologia, adesso si ritorna sull’elettrico, ma UE è tagliata fuori.

Ford continua a investire sul futuro, e dopo il rinnovamento di vari modelli della gamma e della tecnologia, adesso torna prepotentemente sull’elettrico. Tuttavia, l’Unione Europea non viene intaccata, bensì l’Europa si.

Impianto Ford a Halewood (media.ford.com)

La casa americana, infatti, ha si investito circa 1 miliardo di dollari nel suo stabilimento tedesco di Colonia, ma il nuovo esborso di denaro lo fa nel Regno Unito. Sarà Halewood la sede scelta dalla Ford per costruire i primi componenti elettrici per auto elettriche nel Vecchio Continente.

Nello specifico, saranno 230 i milioni spesi dall’azienda automobilistica. Ciò permetterà di salvaguardare i posti di lavoro nella cittadina inglese, e di migliorare pure la presenza in Europa. La data fissata per l’inizio di questo obiettivo è il 2024.

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Ford, in Europa si corre forte

Ford ha scelto come base il Regno Unito per “invadere” ancora di più l’Europa poiché le cose vanno decisamente bene. Infatti, l’elettrificazione del continente tramite la propria gamma prosegue a vele spiegate e per il 2023 succederà una cosa importantissima.

Impianto Ford a Colonia (twitter)

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Dall’impianto di Colonia uscirà il primo veicolo green per passeggeri costruito totalmente nel Vecchio Continente, mentre il commerciale E-Transit ha già iniziato la transizione definitiva all’elettrico ed essa sarà portata a compimento per il 2022.

Certo, però, anche stavolta il lavoro sarà maggiormente fuori dall’Unione Europea, con gli inglesi che ne hanno beneficiato grazie all’ottimo accordo di uscita dopo la Brexit. Le tariffe zero aiutano il Regno Unito nel breve periodo, ma ci sono grossi dubbi su medio e lungo tempo, come già visto dai recenti disagi sul carburante.

Nazareno Bastone

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