La “131 Abarth” è riuscita a conquistare tre mondiali costruttori, una Coppa FIA Piloti ed un mondiale piloti, tutti tra il ’76 e il 1982
La Fiat 131 Abarth Rally è una versione elaborata dalla Abarth della berlina Fiat 131, costruita tra il 1976 e il 1978 in 400 esemplari. Oggi, a distanza di diversi lustri. Possiamo dire che cambiò il mondo del rally.
Prima del 1980, infatti, il mondo del Rally era dominato da piccole auto a trazione posteriore. Una delle auto che andavano per la maggiore era la Ford Escort, dominatrice tra il 1977 e il 1981. Ma Fiat teneva botta. E con la 131 Abarth ha detto la sua in numerose gare.
Dopo il successo delle vendite della Fiat 124 nei primi anni ’70, Fiat iniziò a lavorare sul suo successore, la 131. Nel 1974, presentò la 131 al pubblico al 55esimo Salone di Torino. Dopo l’uscita del modello 131 standard, Fiat ha iniziato a lavorare sulla 131 Abarth Stradale per l’uso in competizione. Per qualificarsi per il Gruppo 4, i produttori dovevano produrre un minimo di 400 unità del modello specifico su cui avrebbero fatto campagna.
Una vettura costruita a mano che nasce in stretta collaborazione con Bertone, che progettò i pannelli della carrozzeria. Che erano aggressivi, aerodinamici e leggeri. Dopo l’installazione della carrozzeria leggera, le vetture sono state restituite alla Fiat per il montaggio delle parti meccaniche Abarth. Per gli standard degli anni ’70, la 131 Abarth era l’apice delle auto sportive. Anche abbattendo la più stilosa Lancia Stratos che aveva dominato le tappe dei rally fin dai primi anni ’70.
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Il successo della 131 è stato in gran parte attribuito alla meccanica progettata da Abarth e alle sospensioni avanzate. Il motore montato sull’Abarth era un 4 cilindri in linea da 2,0 litri con quattro valvole per cilindro e un solo carburatore Weber. La costruzione stradale ha prodotto 140 cavalli, mentre l’assetto da gara ha aumentato la potenza a 240.
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Un vantaggio che la 131 Abarth aveva sulla maggior parte delle sue concorrenti stradali o da rally era l’assetto delle sospensioni. Mentre la sospensione anteriore indipendente non era un’idea nuova, le sospensioni indipendenti attaccate alle ruote posteriori non erano così comuni.
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Ciò che gli esperti ricordano (anche con un pizzico di nostalgia) è il rumore caratteristico dell’accelerazione della 131 Abarth. Niente a che vedere con quello della pur quotata Ford Escort. La “131 Abarth” è riuscita a conquistare tre mondiali costruttori, una Coppa FIA Piloti ed un mondiale piloti, tutti tra il ’76 e il 1982.
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