Che bella sensazione entrare in un’automobile nuova di zecca e sentire quell’odore che tutti conosciamo bene. E se vi dicessimo che non è una cosa casuale?
Il marketing nel settore automobilistico – che è sempre in grande fermento con una costante competizione tra le case per vendere più auto possibili – deve inventarsi continuamente nuove soluzioni per restare al passo coi tempi e studiare idee che convincano i clienti di una casa a restare fedeli ai suoi modelli.
Quello che ha fatto la Nissan, storica casa giapponese, è un perfetto esempio di marketing che fa leva sull’emotività del cliente: non che sia un male né qualcosa di scorretto, intendiamoci. Anche perchè questa simpatica soluzione è davvero geniale nella sua semplicità.
Non solo l’occhio vuole la sua parte: un’auto attira sicuramente più clienti se la sua linea risulta piacevole o estremamente particolare. Ma anche gli altri sensi sono importanti nella scelta di un veicolo: il rumore del suo motore – un bel rombo di una supercar ad esempio – o…l’odore dell’abitacolo quando l’auto è nuova.
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Annusare automobili per lavoro
La Nissan ha letteralmente assunto una persona per odorare l’abitacolo delle sue nuove vetture e scegliere la fragranza più adatta per attirare l’attenzione di un cliente che in un autosalone sale sulla vettura per dare un’occhiata agli interni.
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Pensate sia uno scherzo? Chiedetelo al signor Peter Karl Eastland, specializzato in scienze forensi e chimica che prende uno stipendio per studiare il profumo perfetto per gli abitacoli delle vetture giapponesi.
L’uomo deve essersi sentito un po’ spiazzato quando un manager della casa nipponica lo ha contattato per proporgli di odorare i componenti destinati agli interni delle auto prima che siano montati, usando le sue conoscenze per capire quali odori potrebbero risultare graditi ai clienti e quali no.
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Non sappiamo se questo metodo valga la spesa e lo sforzo ma è senz’altro molto originale: se la Nissan dovesse registrare un’impennata nelle vendite, sapremmo bene di chi è il merito.