Per tanti è un vero e proprio mito. E adesso c’è qualcuno che vorrebbe trasformarla in un’attrazione a cielo aperto.
Ogni città ha i suoi miti. A volte sono luoghi. Altre volte persone. Altre volte oggetti. In tutti i casi, assumono un valore ben più alto rispetto alla loro esclusiva valenza materiale. Diventano dei simboli. Ancor di più nelle piccole comunità.
Ed è esattamente quello che succede a Conegliano Veneto, in provincia di Treviso. Centro di nemmeno 35mila anime. Ha dato i natali a uno dei calciatori italiani più forti di sempre, Alessandro Del Piero. Per anni bandiera della Juventus.
Conegliano è il secondo centro più popoloso della provincia, dopo il capoluogo Treviso. E, anche il tranquillo paesino del Nord ha la sua storia da raccontare. Il suo mito. Lì, fermo da 47 anni. Tanto da essere ricordato persino dal presidente della Giunta Regionale, Luca Zaia. Che a Conegliano è nato e cresciuto.
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Parliamo di una Lancia Fulvia di colore azzurrino. Parcheggiata tra le strisce bianche di via Zamboni. E lì da tanto, tantissimo. Lo stesso Zaia ha detto: “E’ lì da quando andavo ancora a scuola”.
Eh già, perché sembra proprio che quell’auto si trovi ferma, parcheggiata, in via Zamboni, dal 1974. Ben 47 anni. Anche prima che nascesse Alessandro Del Piero. Che è nato nel 1976. Quindi è un mito, conosciuta da tutti.
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Prodotta da Lancia dal 1963 al 1976 con 3 tipi di carrozzeria: berlina 4 porte, coupé e coupé Sport Zagato. Ebbe anche una versione sportiva, che partecipò a diverse competizioni di rally. Insomma, parliamo di una vettura storica a prescindere. Sia per le sue caratteristiche, sia per la sua età e per il fatto che sia fuori produzione da decenni.
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Quella di Conegliano, però, ha un’ulteriore valenza per tutti. E’ di proprietà di due anziani ex edicolanti, che negli anni la usavano per lo scarico dei giornali. Ma è diventata un simbolo. Tant’è che qualcuno sta anche pensando di spostarla, per una esposizione più adeguata. Che possa attrarre anche appassionati del genere e turisti.
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