E’ una delle utilitarie più piccole mai circolate sulle nostre strade, come si evince anche dal nome. Eppure il suo vano bagagli era piuttosto spazioso per una vettura del genere.
L’Italia è la terra delle utilitarie per antonomasia: dalla Fiat 500 alla Mini Minor, il nostro paese ha avuto una fiorente industria automobilistica che nel corso del 900 si è concentrata proprio su questo settore per fornire a tanti cittadini dei ceti meno abbienti auto per la città.
Una di queste vetture è la Innocenti Mini, prodotta dal 1974 al 1993 dalla piccola casa milanese. L’auto attraversò numerosi restyling e venne costruita in circa 350.000 esemplari, un numero non elevatissimo ma che se contestualizzato alle possibilità del piccolo marchio è pur sempre degno di ammirazione.
La Mini – o Nuova Mini – che non ha nulla a che vedere con la sua controparte britannica precedentemente prodotta su licenza dalla casa italiana era una buona vettura, molto economica e agile per la città ma doveva pur sempre imporsi in un settore difficile.
Data la spietata concorrenza della Fiat e delle marche straniere che si stavano via via affermando sul mercato del bel paese, la Innocenti dovette ricorrere ad una campagna pubblicitaria incessante per affermare le buone doti della Nuova Mini.
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Per la campagna pubblicitaria, la Innocenti decise di puntare sulle buone doti di carico della Nuova Mini, esaltando lo spazio che l’auto poteva mettere a disposizione per trasportare merci e bagagli.
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L’auto, lunga circa tre metri, aveva uno spazioso bagagliaio che poteva arrivare ad una capienza di mille litri abbattendo i sedili posteriori. La vettura però non aveva soltanto questa caratteristica interessante che poteva renderla appetibile al grande pubblico.
Secondo la locandina dell’epoca, la Nuova Mini poteva percorrere 15 chilometri con un litro di benzina alla velocità di 100 chilometri orari – quasi la velocità massima raggiungibile dalla vettura – il che sarebbe tornato senz’altro utile in un lungo viaggio.
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L’auto era anche silenziosa e robusta, come prova il fatto che ne siano rimaste ancora diverse in circolazione dopo oltre quarant’anni, e soprattutto aveva avuto un designer di eccezione: Bertone, autore di alcune delle supercar più famose degli anni 70 ed 80.
Auto come la Nuova Mini, nonostante le ottime caratteristiche, non hanno però tenuto a galla il marchio Innocenti che pur se teoricamente ancora in attività non produce automobili dal 1997 nonostante i numerosi propositi di tornare sul mercato.
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