Tutti conoscono la Nissan Micra come una placida utilitaria adatta alla città. In pochi ricordano il suo Doppleganger cattivo, una piccola belva capace di fare follie.
Era il 2003 quando finalmente sbarcò in Europa l’attesissima seconda serie della Nissan Micra. L’utilitaria giapponese più fortunata di sempre nella sua prima serie risalate agli anni 90 era stata apprezzatissima anche in Italia, conoscendo una certa diffusione.
L’arrivo della Micra II però nonostante “l’hype” che si era creato attorno alla vettura fu un po’ deludente: non tanto per l’auto in se che conservava parecchi pregi della sua antenata quanto per il design che non piacque particolarmente a critica e pubblico.
Diciamocelo, la seconda serie della Micra sembra un po’ un Maggiolino della VW sotto steroidi, per non parlare delle versioni cabriolet e crossover che suscitarono risate e scherno a non finire.
Eppure, anche se non ve lo sareste aspettato, pure la Micra II ha avuto il suo momento di gloria e la sua rivincita su un pubblico insoddisfatto che non riuscì mai a conquistare del tutto. L’auto infatti è stata trasformata dalla Nissan in un’aggressiva Hot Hatch proprio nell’anno dello sbarco in Europa.
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Nissan Micra o Nissan Miura?
La Nissan Micra R era quanto di più sbagliato si potesse fare con un’utilitaria: ed è proprio questo a renderla una vettura unica ed eccitante!
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La Micra R montava una gabbia di protezione interna, cerchi maggiorati da 18 pollici, alettone, spoiler e compagnia cantante. Il tutto trasformava la discussa linea dell’auto in qualcosa degno dell’ultimo Gran Turismo. Ma se il design vi sembra eccitante, aspettate di leggere le specifiche tecniche.
L’auto infatti – grazie ad un motore da ben 265 cavalli che mai ci saremmo aspettati di trovare su una Micra – era in grado di prestazioni paragonabili a quelle di una BMW o di un’Audi: la velocità massima sulla Micra R è di 241 chilometri orari e lo 0-100 viene coperto in meno di 5 secondi.
L’auto era fornita di un cambio sequenziale a sei marce e conservava – incredibile ma vero – aveva ancora i sedili posteriori nel caso qualcuno avesse deciso di accompagnarvi nella vostra folle corsa in Micra. Praticamente, stiamo parlando di una 500 Abarth ante litteram.
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L’auto non fu mai omologata per circolare su strada, comprensibilmente. Ma secondo noi, rimane a mani basse la Micra più cool mai costruita al mondo.