Prodotto e commercializzato da Nintendo tra il 21 aprile 1989 e il 23 marzo 2003. Adesso ha una seconda vita Criminale.
I 35/40enni, l’hanno avuto quasi tutti in adolescenza. Di certo la sua grafica non era il massimo, già per quei tempi. Ma era molto amato. Oggi il Game Boy sembra un reperto archeologico. Eppure, qualcuno gli ha trovato un nuovo impiego…
Il Game Boy
Prodotto e commercializzato da Nintendo tra il 21 aprile 1989 e il 23 marzo 2003. Realizzato dal gruppo Nintendo Research & Development 1. A suo tempo divenne il sistema portatile di riferimento, nonostante l’uscita di molti concorrenti più avanzati, ed è una delle icone più riconosciute della storia dei videogiochi.
Con la sua autonomia record per l’epoca (36 ore) e le sue mitiche cartucce, per passare da un gioco all’altro. Un mito, soprattutto negli anni ’90. Game Boy e Game Boy Color insieme hanno venduto 118,69 milioni di unità in tutto il mondo, del quale 32,47 milioni in Giappone, 44,06 milioni in America, e 42,16 milioni nel resto del mondo. Il gioco più venduto è Tetris con 35 milioni di unità.
La sua conformazione e la sua grafica a dir poco minimalista non potevano però farlo sopravvivere agli anni 2000. E così, il 2003 segnò la fine del Game Boy.
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La seconda vita (illecita) del Game Boy
Nelle ultime ore la notizia ha fatto il giro del mondo. La polizia, infatti, ha sgominato la “banda del Game Boy”. Utilizzando la celebre console portatile, infatti, un gruppo di ingegnosi criminali avrebbe sottratto auto per oltre 200 mila euro.
Tramite il videogioco anni ’90, infatti, sarebbe possibile sbloccare i sistemi di sicurezza delle auto. Per poterle poi portar via in pochi minuti e senza destare sospetti. Addio, quindi, infrazioni e manovre rumorose. Grazie al Game Boy il ladro potrebbe portarsi via l’auto come se fosse la sua. In pochissimi secondi.
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Il dispositivo utilizzato dai malviventi costa circa 23mila euro. Ma permette di farne molti di più. La banda avrebbe infatti rubato ben cinque Mitsubishi Outlander. Una vettura da circa 30mila euro, che monta, nelle sue varie versioni, un motore 2,0 l 4 cilindri in linea, o un 2,4 l 4 cilindri in linea. Tutto ciò è avvenuto in Gran Bretagna, ma la polizia del West Yorkshire ha assicurato i ladri alla giustizia.
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