Quando una moto viene fatta da un designer non si potrà mai avere normalità. Ecco la Aprilia Motò 6.5 degli anni 90.
Quando una moto viene fatta da un designer anziché da un team di ingegneri, allora vuol dire che essa non potrà essere normale. Un esempio è certamente la Aprilia Motò 6.5 degli anni 90, progettata da Philippe Starck al quale fu data carta bianca.
Così facendo tra 1995 e 1996 ecco apparire questa motocicletta la cui produzione effettiva è ancora oggi avvolta nel mistero. C’è chi parla di circa 4mila esemplari fatti, mentre altri riferendosi al numero di telaio parlano di 6mila.
Fatto sta che la Aprilia Motò 6.5 è un vero pezzo da collezione, poiché essa è unica. Tuttavia non l’ha pensata così il grande pubblico, che in breve subito bocciò l’idea di questo mezzo maggiormente avveniristico rispetto agli altri presenti sul mercato.
Potrebbe interessarti >>> Aprilia Tuareg 660, il ritorno di un mito a distanza di quasi 30 anni (VIDEO)
Aprilia Motò 6.5, caratteristiche
Come si intuisce facilmente, Aprilia Motò 6.5 presenta questo numero nel nome perché quella è la sua cilindrata, con un motore monocilindrico Rotax quattro tempi capace di mettere a terra una potenza di 43 cavalli, un po’ pochi per l’epoca.
Potrebbe interessarti >>> Ducati “is back”: arriva la nuova Multistrada V2 | Svolta anche per i neopatentati
La potenza tuttavia poteva essere aumentata con un carburatore più grande, ma Starck optò per uno più piccolo in quanto la motocicletta non era per gli esperti, bensì per chi si approcciava anche alla prima volta su un mezzo del genere.
Tra l’altro, la Aprilia Motò 6.5 aveva pure delle soluzioni innovative per l’epoca, diventate poi un must successivamente. Inoltre, nonostante sul mercato non siano stato fatti fulmini d saette, oggi il progetto di Starck è esposto al museo Guggenheum di New York.