Se pensate che nella vostra città il traffico sia eccessivo, date un’occhiata ai peggiori ingorghi mai visti al mondo. Il più lungo supera abbondantemente il precedente record.
Il traffico è come i virus: qualcosa che non piace a nessuno, con cui nessuno vorrebbe avere a che fare ma che purtroppo continua a fare regolarmente parte della nostra vita da tempo immemore.
Tante città italiane – Roma per prima – sono famose per gli ingorghi che fanno sprecare tante ore preziose nel traffico agli automobilisti, causati da incidenti, lavori stradali, distrazioni e via dicendo. Ma se pensate che in Italia ce la passiamo male, sappiate che l’erba del vicino non è più verde.
Gli ingorghi da record più grandi mai registrati infatti superano i cento chilometri di traffico ininterrotto. Non stiamo parlando del proverbiale traffico di New York né di Los Angeles però.
La prima “Record traffic jam” come è stata soprannominata dai media è avvenuta in Cina nell’agosto del 2013 quando sulla National Highway 110 si formò uno spaventoso ingorgo lungo circa 100 chilometri.
Causato da dei poco oculati lavori di manutenzione che portarono al restringimento della carreggiata di più del 50%, questo ingorgo bloccò per ben 10 giorni numerosi automobilisti in auto prima di risolversi. Le autorità dovettero intervenire per portare cibo ed acqua alle persone letteralmente intrappolate in auto che magari erano uscite solo per andare e tornare da lavoro in poche ore.
Qualcuno se ne approfittò, girando in bicicletta lungo la statale per vendere a prezzi esorbitanti acqua e cibo ai malcapitati. Del resto, in un paese con oltre un miliardo di abitanti, il traffico non può essere tanto clemente.
I nostri vicini di oltre alpe però hanno fatto di peggio.
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Un ingorgo cinque volte peggiore
Non bisogna nemmeno uscire dall’Europa centrale infatti per trovare il peggiore ingorgo della storia dell’umanità che si è verificato anche recentemente in Francia, proprio “dietro casa” nostra.
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A scatenare il panico fu l’annuncio giunto il 29 ottobre 2020 – quasi un anno fa – da parte delle autorità francesi che si sarebbe presto tornati al lockdown per colpa del Coronavirus. Migliaia di parigini, infuriati e stanchi delle misure restrittive, decisero di andare a godersi la loro ultima notte di libertà per almeno un mese o di fuggire dalla città verso la propria seconda dimora.
Il risultato, testimoniato da agghiaccianti immagini riprese con veicoli aerei e postate sui social network di tutta Europa, fu un traffico da record concentrato soprattutto sulla Sebastopol Boulevard. Se già in passato in Francia si era verificato un altro ingorgo da record di ben 629 chilometri, quello causato dall’annuncio del Presidente della Repubblica fu anche peggiore. Il traffico si estendeva per 706 chilometri quando furono registrate le immagini che trovate nel video qua sotto. Davvero impressionante.
C’è da dire che a differenza di quello della NH110, questo ingorgo si risolse in minor tempo. Del resto, la strada cinese in questione era congestionata per decine di corsie, comprendendo quindi molte più automobili. Resta il fatto che una coda di oltre 700 chilometri è qualcosa di inaccettabile per un paese civilizzato. Per evitare un assembramento di persone, le autorità finirono per causarne uno di automobili.
Voi cosa avreste fatto se vi foste trovati lì in mezzo?
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