Per la serie auto che arrivano da paesi che non ti aspetteresti, oggi scopriamo una lussuosa vettura prodotta in Svizzera, un paese non certo noto per la sua industria automobilistica.
Quante volte avrete sentito la classica frase stereotipata “In Svizzera hanno solo gli orologi ed il formaggio“, magari anche un po’ offensiva verso i nostri amici di oltre alpe.
In realtà, per quanto sia poco conosciuta, la Svizzera ha anche un’industria automobilistica – o meglio – l’ha avuta tra il 1934 ed il 1988.
La casa di cui stiamo parlando si chiama Monteverdi e nella sua attività durata ben 54 anni ha messo in commercio diverse vetture, tutte caratterizzate da una linea lussuosa e prestazioni più che sufficienti.
La casa venne fondata dall’imprenditore locale Peter Monteverdi, scomparso dieci anni dopo la chiusura dell’ultima fabbrica del suo brand che ormai è quasi del tutto caduto nell’oblio.
Andiamo a scoprire questa ignota marca con uno dei suoi modelli più interessanti.
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Sport e lusso elvetici
Nel 1967, un anno importante per il mercato automobilistico, la Monteverdi lanciò una nuova serie di vetture, la 375 nota anche come High Speed, un nome che ha finito per identificare l’intera serie.
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La vettura, dalla meccanica essenziale e solida, univa vari componenti costruiti localmente o in Inghilterra ad un motore V8 di origine Chrysler piuttosto performante.
Si trattava di una coupé a due porte con una velocità massima dichiarata di 200 chilometri orari e l’immancabile linea a cuneo che accompagnò tutte le auto degli anni 70 o quasi.
La vettura venne lodata anche all’estero per la sua linea elegante e per gli interni lussuosi. L’alta qualità costruttiva veniva ad un prezzo: vennero costruite poche decine di esemplari della 375 e delle sue varianti.
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La Monteverde collaborò con carrozzerie come Frua e Fissore per produrre altre varianti della 375 che uscì di produzione a metà anni 70.
Una vettura interessante che meriterebbe più esposizione anche oggi, dove appare come una meravigliosa auto d’epoca.