Non tutti possono dire di aver avuto l’attenzione di Enzo Ferrari, ma Willy Koenig ci è riuscito con una macchina accattivante.
Avere l’attenzione di Enzo Ferrari, per qualcuno se non per molti, nel secolo scorso significava avere lavoro. Poi c’era Willy Koenig, al quale non interessava fargli piacere, anzi ha voluto fargli una specie di “dispetto” ritrasformando le Ferrari in vere auto sportive.
Dopo aver smesso di fare il pilota, infatti, Koenig aprì una sua azienda di tuning in Germania, e iniziò a cambiare i veicoli di Maranello. Partì con una 365 GT 4 BB, poi passò alla 365/512 BB di cui una versione raggiunse addirittura i 370 cavalli, poi toccò un mito della storia Ferrari.
Il grande Enzo si arrabbiò molto, difatti, quando vide la Koenig Testarossa, presentata al mondo al salone di Francoforte nel 1985. In pratica, se prima il fondatore della scuderia di F1 più amata aveva una qualche stima per Willy Koenig, con quest’ultima auto essa era sparita.
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Koenig Testarossa, caratteristiche
La Koenig Testarossa che analizziamo è quella del 1988, che un proprietario portò a Koenig per sottoporla al tuning del tedesco, e renderla più sportiva che mai. Difatti, ciò significava più potenza e il motore ebbe un V12 con addirittura 800 cavalli scatenati sull’asfalto.
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La storia di questa macchina però non si ferma agli anni 80, anzi prosegue nel 90, quando il proprietario la riporta in azienda e qui essa subisce modifiche estetiche che la fanno assomigliare a una Ferrari 512, più l’alettone preso dalla F-40.
Addirittura, la Koenig Testarossa arriva a contare ben 1000 cavalli di potenza, e cambiò nome, diventando Koenig Competition Evolution II. Insomma, da qui in poi l’azienda di tuning tedesca spiccò il volo mentre oggi non è più al top del settore.