Con un mercato ampio e concorrenziale sarebbe possibile scegliere la tariffa più comoda e conveniente
Com’è noto, una delle principali preoccupazioni per chi ha o vuole avere un veicolo elettrico, è l’autonomia della batteria. Un recente sondaggio ha rivelato come l’ansia da autonomia sia una delle maggiori resistenze a cedere all’elettrico. Per quanto riguarda gli automobilisti. Insomma, è un problema.
Per questo, giorno dopo giorno, le case automobilistiche rilanciano l’efficacia e l’autonomia delle batterie montate sulle proprie vetture. Ma questo, per adesso, non è bastato. Anche perché, l’Italia possiede ancora poche infrastrutture su strada per poter ricaricare il proprio mezzo. Insomma, la paura di rimanere “a piedi” la fa da padrona.
Ma, oltre al battage delle aziende dell’automotive, sta crescendo sempre di più una tendenza, un sistema, che potrebbe risolvere questo tipo di problematica. Il nome, “Battery Swap” sembra celare qualcosa di molto complesso. Ma in realtà, è più semplice di quanto si possa immaginare. Si tratta della sostituzione di una batteria scarica con una carica.
L’idea è nata, neanche a dirlo, negli Stati Uniti. Più o meno in concomitanza con l’emergere sul mercato delle auto Tesla. Ma è, ora, in Cina, che il fenomeno sta crescendo a dismisura, grazie alla rete capillare messa in piedi dall’azienda NIO. Ma adesso qualcun altro sta per entrare sul mercato.
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L’azienda Geely ha annunciato di voler rendere operative ben 5.000 stazioni per il battery swap, in Cina, entro il 2025. Già dal 2020 è peraltro operativa la prima stazione per lo scambio delle batterie. Ma quest’ulteriore anno è servito a Geely per implementare ulteriormente il proprio progetto. E c’è da aspettarsi cose importanti, dato che si tratta di un conglomerato cinese in grande crescita. Un colosso che è attivo nell’automotive dal 1997.
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Sarebbe una vera rivoluzione, dato che il processo di sostituzione dell’accumulatore richiederebbe appena 59 secondi. Peraltro senza che il conducente scenda dall’auto, dato che tutte le operazioni sarebbero automatizzate. Tutto questo, capite bene, potrebbe dare una spinta enorme al mercato delle auto elettriche.
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Ovviamente, tutto avrebbe un costo. Ma con un mercato ampio e concorrenziale sarebbe possibile scegliere la tariffa più comoda e conveniente.
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