La MotoGP torna ad Austin due anni dopo l’ultima volta. Marquez pronto a riprendersi lo scettro delle Americhe.
La MotoGP torna ad Austin due anni dopo l’ultima volta. Nel 2019 fu Rins a vincere in un duello all’ultimo giro con Rossi, il quale non riuscì a portarsi a casa la vittoria. I due ebbero via libera dopo la caduta dell’allora cannibale Marquez.
Lo spagnolo in Texas ha sempre vinto, almeno fino al 2019. Sin dal suo approdo nella classe regina, infatti, l’ex campione del mondo ha sempre stracciato tutti, fino alla caduta che ne ha “compromesso” il record di imbattibilità.
Stavolta, però, dopo alcune buone prestazioni che lo hanno visto in risalita sia a Aragon che a Misano, Marquez non può più sbagliare, e deve andare all’attacco della vittoria. A Austin dovrà cercare di inserirsi nella lotta mondiale tra Bagnaia e Quartararo.
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Marquez, Austin più difficile del Sachsenring
Senza l’infortunio subito l’anno scorso a Jerez, di sicuro Marquez sarebbe stato il favorito anche quest’anno per la vittoria a Austin. Tuttavia, vista la conformazione della pista con curve sia a destra che a sinistra, i favori non li può avere.
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A differenza del Sachsenring, pista in cui lo spagnolo ha vinto per la prima volta dopo il problema alla spalla, quella del Texas non è una pista sinistrorsa, anzi, come detto ha delle lunghe curve verso destra, e delle esse molto veloci che potrebbero dare fastidio.
Marquez, tuttavia, lo conosciamo e vorrà certamente farsi valere in una pista amica. Lo spagnolo deve lanciare un segnale a tutti, Quartararo e Bagnaia in primis, ovvero che l’anno prossimo bisognerà fare i conti nuovamente con lui.