Manovra molto pericolosa. Solo in pochissimi casi è consentita. Ecco tutto quello che c’è da sapere per evitare rischi.
A volte siamo tentati di farla. Anzi, spesso. Quando sbagliamo strada. Quando siamo di fretta. O, ancora, quando siamo bloccati nel traffico. Stiamo parlando della celeberrima “inversione a U”. Pur essendo una manovra oggettivamente pericolosa, in alcuni casi è consentita. Ecco quali.
L’inversione a U: dove si può fare
Come detto, si tratta di una manovra molto pericolosa. Eppure la vediamo fare molto spesso. Sebbene le condizioni che la ammettono non siano poi così tante. E’ consentita, per esempio, sulle strade a doppio senso di marcia, purché, però, non vi sia una linea di demarcazione lungo l’asse di mezzeria.
Peraltro, anche laddove consentita da queste circostanze (e dalla segnaletica), servono anche alcune condizioni particolari. Quali, per esempio, l’assenza di traffico intenso. Ma anche condizioni meteorologiche. La visibilità, infatti, è un criterio fondamentale. Scordiamocela quindi con pioggia e nebbia.
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L’inversione a U: dove non si può fare
Molti di più, evidentemente, i casi in cui l’inversione a U è vietata. Sempre e comunque in autostrada. E, comunque, in strade dove si raggiungono velocità elevate. Vietata sulle strade a senso unico, ma anche in prossimità di curve e incroci. A prescindere dal grado di percorrenza della strada.
Bisogna badare bene a queste regole, prima di mettersi alla guida. Non solo perché l’inversione a U inopinata può mettere a rischio la propria vita e quella altrui, con conseguenze potenzialmente gravissime. Ma anche perché il Codice della strada parla chiaro e punisce in maniera molto salata i trasgressori.
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Multa da 84 euro a 335 euro per chi effettua un’inversione di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi. Somme che aumentano da 318 a 1.272 euro quando la manovra è effettuata in condizioni di scarsa visibilità. Questo, perché, ovviamente, si aumenta il rischio di incidenti. Per non parlare poi se si effettua tale manovra in autostrada: da 1.988 euro a 7.953 euro la sanzione. Ma non basta: scattano anche il ritiro della patente e il fermo amministrativo del mezzo utilizzato per la manovra pazza.
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