Ancora una volta sono già finiti gli incentivi per le auto elettriche e plug-in. Adesso bisogna aspettare le mosse del governo.
L’ultima volta era stato ad agosto scorso, ma adesso è successo ancora. L’ecobonus per l’acquisto di auto elettriche e plug-in è già finito, e ora bisogna aspettare le prossime mosse del governo. Al momento, però, tutto tace e bisogna pagare a prezzo pieno.
L’unica cosa possibile è che qualcuno non ne debba più usufruire, così che il concessionario possa mettere nuovamente a disposizione la cifra legata all’incentivo. Certo, però, questi casi sono una piccolissima percentuale.
Quindi si può dire che il mercato delle auto elettriche e plug-in in Italia deve cercare di tenere forte, anche se l’economia dalla pandemia è si in ripresa, ma non c’è ancora quella forza nelle tasche delle persone per riuscire a fare un investimento senza incentivi ad hoc, ovviamente si parla del settore auto.
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Incentivi auto elettriche: servono più cariche casalinghe
Gli incentivi per le auto elettriche e plug-in devono arrivare dallo stato anche sotto forma diversa rispetto ai soldi. Per carità, spendere meno denaro è condizione necessaria affinché si possa comprare qualcosa, e quindi pure l’auto, ma ci vuole pure altro.
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Questo altro riguarda le infrastrutture e in particolar le cosiddette cariche casalinghe. Così come quando mettiamo uno smartphone sotto carica a casa, dovremmo poter fare lo stesso con la macchina. Invece, questo tipo di ricarica è ancora poco diffusa in Italia.
Ecco il governo dovrebbe iniziare a promuovere anche questo genere di infrastruttura, così da dare una mano ulteriore all’intero settore. Il tutto, chiaramente, fa parte degli obiettivi sul clima che portano alla neutralità carbonica da raggiungere entro il 2050.