Da tempo, BMW ha messo in atto una politica per ridurre di almeno il 40% il proprio impatto ambientale entro il 2030.
La svolta green ed ecologica non riguarda solo i motori. Alcune case automobilistiche stanno già andando oltre l’ormai abusata dicotomia tra motori endotermici ed elettrico. Al primo posto, da questo punto di vista, non possiamo non inserire BMW.
Proprio alcune settimane fa, la casa automobilistica tedesca ha presentato la BMW i Vision Circular: la prima auto costruita con materiali riciclati al 100%. Puntando molto sul principio di economia circolare, la concept car è stata presentata all’IAA Mobility di Monaco di Baviera. La BMW i Vision Circular è ottimizzata per cicli chiusi dei materiali e ha come obbiettivo il raggiungimento del 100% di materiali riciclati e il 100% di riciclabilità. Un approccio responsabile sia per quanto concerne gli interni, ma anche altre parti fondamentali del veicolo. Per esempio, gli pneumatici in gomma naturale coltivata in modo sostenibile.
Da tempo, BMW ha messo in atto una politica per ridurre di almeno il 40% il proprio impatto ambientale entro il 2030, con particolare attenzione alle emissioni di anidride carbonica. Ma BMW non si è fermata qui. Ecco cosa ha in mente la casa automobilistica.
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La pelle vegana
Il colosso progetta di sostituire i materiali di origine animale su alcuni modelli. La scelta ricadrà quindi sulla pelle vegana. La qualità scelta da BMW si chiama Deserttex. Si tratta di un materiale in tutto e per tutto simile al cuoio, ma realizzato lavorando le foglie del cactus Nopal, tipico del Messico.
Un materiale esclusivo per il settore automobilistico che mira a fornire ai marchi premium un materiale a base di cactus altamente sostenibile che si comporta secondo gli standard del settore. Deserttex si contraddistingue per la sua grande morbidezza al tatto, non solo si maneggia molto bene ma il livello di rottura del materiale è ottimo, la sostanza è giusta ed ha anche un grado di rotondità e di elasticità che normalmente troveresti solo in pelle dove il collagene agisce in questo modo.
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Il materiale prodotto dall’azienda messicana potrà quindi ben presto sostituire su larga scala il cuoio di origine animale. L’utilizzo, infatti, può riguardare la moda, la pelletteria, l’abbigliamento. Ma la prima azienda a cogliere l’innovatività dell’idea è stata una grande casa automobilistica: la BMW.