E’ una svedese che nonostante l’età ai suoi tempi ha dato tanto filo da torcere alle sue concorrenti. Ora, è la vera protagonista di un film che sta facendo molto parlare di se.
Il cinema asiatico è in ascesa e questo è un fatto innegabile. A provarlo ci sono tanti kolossal usciti negli ultimi anni, basta pensare a “Parasite” del regista coreano Bong-Joon-Ho, vincitore di ben quattro premi Oscar.
Se pensando al cinema asiatico vi scappa un sorriso, rivolto magari ai film più “trash” della Hollywood indiana – Bollywood – potreste ricredervi: i registi giapponesi e coreani hanno mostrato spesso di sapere il fatto loro.
L’ultima idea realizzata ottimamente dal regista Ryusuke Hamaguci che ha preso come ispirazione un racconto del noto romanziere Haruki Murakami è sfociata nel film intitolato “Drive my car”, uscito quest’anno.
La storia raccontata dal film ha come fulcro il rapporto tra un attore disperato per un lutto mai superato e la sua autista che conduce per l’appunto la sua vettura personale.
Il film ha riscosso molto successo al 74esimo Festival di Cannes che si è tenuto l’11 luglio scorso ma sta arrivando in Italia solo in questi giorni al grande pubblico. La pellicola ha una co-protagonista molto speciale.
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L’automobile di Yusuke, il protagonista del film, è una Saab 900, una vettura che per la prima volta arriva a farla da padrona sul grande schermo.
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Se la storia del film è emozionante, anche quella del gruppo Saab non è da meno, anche se ha una conclusione piuttosto triste.
Nata nel 1937 e specializzata nella costruzione di aeroplani civili e da guerra, la svedese Saab si avvicinò al mondo dell’automobilismo nel dopoguerra, presentando la sua prima vettura nel 1949.
Dopo vari tira e molla di natura economica, il marchio chiuse i battenti nel 2016 in via definitiva anche se l’ultima vettura presentata dalla casa – un prototipo chiamato Phoenix – risaliva ormai al 2011.
L’auto che compare nel film – di un bel rosso acceso – è una delle Saab più longeve ed apprezzate. Parliamo di un’auto rimasta in produzione dagli anni 70 alla metà degli anni 90.
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Il modello scelto per le riprese è una delle Saab 900 a tre porte. L’auto, in configurazione sedan, era disponibile anche in un più pratico allestimento a cinque.
Sarà emozionante vedere per la prima volta una vettura del genere sul grande schermo che potrà restituire un po’ di dignità ad un marchio scomparso in circostanze così tristi.
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