Esiste un posto nel mondo noto per essere una nazione ricca di petrolio e gas naturale. Non deve sorprendere dunque tanta opulenza
Si tratta probabilmente della collezione di auto più ricca del mondo. E, d’altra parte, c’è poco di cui sorprendersi. E’ quella del Sultano del Brunei. Che allarga il proprio parco macchine di supercar con la stessa facilità con cui noi andiamo a fare la spesa al supermercato.
Nel corso di una visita effettuata negli Stati Uniti, l’allora presidente Barack Obama aveva anche esortato il Sultano del Brunei a fare un po’ di acquisti di automobili negli States. Con i suoi ritmi avrebbe certamente risollevato l’economia dell’automotive statunitense.
A fare una stima del parco macchine del Sultano è stata la rivista Forbes. Solitamente molto ben informata. Secondo Forbes, il Sultano del Brunei ha patrimonio netto di 20 miliardi di dollari, più o meno 500 milioni di dollari.
Il Brunei, come è noto è una nazione ricca di petrolio e gas naturale. Si trova al largo della costa Nord Occidentale del Borneo. Il Sultanato iniziò nel 1967. Si accede al titolo di Sultano per eredità diretta. Ovviamente.
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Far trapelare qualcosa da questi stati, non propriamente emblema di democrazia, non è mai semplice. Ma secondo Forbes, la collezione di auto del Sultano del Brunei conta oltre 5.000 esotiche, auto sportive, edizioni rare e limitate, tutte ospitate in un garage.
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Garage? Diciamo pure uno dei palazzi più grandi del mondo. Il Sultano non avrebbe una predilezione per un brand in particolare. Secondo l’inchiesta di Forbes, nel suo parco auto vi sarebbero oltre 300 Ferrari, 20 Koeniggegg, 6 Daver Porsche 962 LM, 11 McLaren F1 e 600 Rolls-Royce, tutte per un valore stimato di 300.000.000,00 dollari.
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Oltre ai numeri, Forbes ci rende edotti di una curiosità: la servitù del Sultano del Brunei ha una Rolls-Royce nel vialetto, sempre in funzione, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e che i membri del suo harem vengono pagati oltre 200.000,00 dollari a settimana.
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