Gli incidenti si susseguono. E causano vittime. Il magnate della casa automobilistica di Palo Alto potrebbe essere in guai seri
Molto spesso, i guai che sta causando l’Autopilot di Tesla generano ironia. Perché gli incidenti (che ormai si susseguono quasi giornalmente) a volte hanno del comico. Questa volta, però, c’è poco da ridere. Perché ci sono due vittime.
Abbiamo scritto più volte degli incidenti che hanno le Tesla per tristi protagoniste. Molti di essi sono causati dall’Autopilot e dall’uso scriteriato che ne fanno gli automobilisti. Il pilota automatico gestisce alcune attività di guida come sterzo, frenata e accelerazione e consente ai conducenti di rimuovere le mani dal volante a volte, ma Tesla ha affermato che i conducenti devono comunque supervisionare attivamente il veicolo quando utilizzano il sistema.
Fatti che hanno già portato l’autorità statunitense ad aprire un fascicolo d’indagine sull’azienda di Elon Musk. Ad agosto è stata aperta un’indagine formale di sicurezza su 765.000 veicoli Tesla e pilota automatico dopo 11 incidenti che hanno coinvolto i primi soccorritori come veicoli della polizia o dei vigili del fuoco.
Ora, però, una nuova inchiesta, molto più seria, potrebbe spaventare il magnate. Il National Transportation Safety Board (NTSB) degli Stati Uniti ha dichiarato che entro pochi giorni invierà una squadra per indagare sull’incidente di un veicolo Tesla che alcuni giorni fa ha ucciso due persone a Coral Gables, in Florida. Ecco cosa è successo.
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L’ultimo incidente
La polizia di Coral Gables ha affermato che non è chiaro se la Tesla Model 3 coinvolta qualche sera fa nell’incidente in una zona residenziale stesse utilizzando il sistema di assistenza alla guida della compagnia di veicoli elettrici, chiamato Autopilot. Le due persone uccise sono state gravemente ustionate e non sono state ancora identificate con certezza.
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L’NTSB, che formula raccomandazioni sulla sicurezza ma non regolamenta le case automobilistiche, ha affermato che la sua indagine si concentrerà sul funzionamento del veicolo e sull’incendio post-incidente. La Tesla Model 3, infatti, si è incendiata dopo aver terminato la propria corsa contro un albero.
Al momento, nessun commento da Tesla. E questo silenzio potrebbe essere indicativo dei timori provati dalla casa automobilistica di Palo Alto. L’NTSB ha precedentemente indagato su tre incidenti mortali di Tesla in cui è stato coinvolto l’Autopilot.
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Quello avvenuto in Florida qualche sera fa, comunque, è solo l’ultimo incidente di una lunga serie. L’NTSB sta anche indagando su un incidente di Tesla di aprile in Texas che ha ucciso due persone. La polizia locale ha affermato di ritenere che l’incidente sia avvenuto senza nessuno al posto di guida.