Il marchio Ford ha dato vita a tantissime automobili memorabili. Nel caso di questo sfortunato progetto però, la casa incappò in un gravissimo errore di valutazione e marketing.
Ci sono automobili che vengono ricordate come delle innovative e memorabili creazioni di ingegneria ma – come abbiamo visto in passato – la progettazione di un’automobile può andare anche in modi meno auspicabili. 
E’ il caso della vettura che vedrete in queste pagine: un ambizioso progetto Ford che però finì per ritorcersi contro la sua stessa casa produttrice, costandole tra i 250 ed i 350 milioni di Dollari.
Tutto iniziò nel 1958 quando Ford, desiderosa di esplorare nuove opportunità di mercato, fondò il marchio Edsel, così battezzato in onore di uno dei figli di Henry Ford.
L’automobile omonima presentata dalla casa sarebbe stata un totale fiasco commerciale per una serie di ragioni, prima tra tutte, la critica spietata dei media.
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Un fiasco multimilionario stroncato dalla critica
Le cose iniziarono ad andare male già dal primo contatto tra la Edsel e la critica dell’epoca, costituita da una spietata schiera di giornalisti che derisero la linea dell’auto. 
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La mascherina della Edsel – al centro di molte delle polemiche – venne paragonata ad un collare per cavalli, ad una tavoletta del water e via dicendo. Alcuni giornalisti furono pure meno educati con i loro paragoni.
In generale però, l’auto non piacque per il suo design ritenuto goffo e troppo simile a quello di una Mercury, un’auto che la Ford proponeva già sul mercato.
Come ulteriore danno per le vendite della Edsel, tra la progettazione della vettura e la sua messa in produzione era passato troppo tempo: Cadillac, Buick ed altri competitor avevano avuto tutto il tempo di affermarsi sul settore.
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Il chiodo finale nella bara dell’auto infatti fu la spietata concorrenza di vetture molto più apprezzate nella stessa categoria di mercato come la Cadillac Eldorado.
La Edsel poteva contare su una meccanica molto affidabile per l’epoca ma non bastò: nel 1960, l’intera casa che portava quel nome chiuse totalmente, così come molti rivenditori Ford travolti dal fiasco commerciale.
Una storia triste da cui si può trarre una lezione importante: non basta avere una buona idea, bisogna anche saperla realizzare al momento giusto.