Una elettrificazione che è già in atto. I governi, pungolati di continuo dall’Europa, si stanno muovendo. Sarà tutto rose e fiori?
Gli ambientalisti e i sostenitori della transizione ecologica, a cominciare dall’automotive, sono convinti che il boom che sta avendo e avrà l’elettrico porterà solo vantaggi. Ma siamo sicuri che sarà effettivamente così?
Le auto elettriche
Una elettrificazione che è già in atto. I governi, pungolati di continuo dall’Europa, si stanno muovendo. Chi più, chi meno. E anche oltreoceano, pensiamo a Stati Uniti e Canada, la svolta green è ormai in corso. Anche le case automobilistiche si stanno adeguando. Sempre più frequenti le presentazioni di auto elettriche o ibride. Anche parlando di modelli assolutamente storici.
E, addirittura, molte case automobilistiche pensano di anticipare i tempi della totale conversione della produzione. Ben prima rispetto a quanto voluto (e comunicato) dall’Unione Europea. Insomma, il cambiamento è in moto già da un po’. E solo chi è molto miope non vuole vederlo.
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Scomparirà un lavoro?
Tutto ciò, ovviamente, è dovuto ai tentativi di migliorare lo stato di salute del nostro pianeta. Abbassando fonti di inquinamento e tassi di emissione di CO2. Bene, benissimo. Ma, forse, non sarà tutto oro quello che luccicherà.
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All’Automotive Dealer Day, che si è svolta in questi giorni, è stato posto un tema serio. Alcuni tra i i principali brand dell’automotive (Audi, BMW, Ford, Jaguar, Kia, Land Rover, Lexus, Mercedes, MINI, Renault, Suzuki, Toyota e Volvo, oltre al Gruppo Koelliker e Aiways) hanno discusso della situazione dei concessionari auto.
L’ampliamento del mercato delle autovetture elettriche, infatti, potrebbe metterli in grande difficoltà. O, addirittura, fare scomparire. Almeno così come le conosciamo. Potrebbero, di fatto, trasformarsi in agenzie. Una sorta di intermediari tra il produttore e il cliente. Perderebbero, quindi, il proprio ruolo. Le case automobilistiche, infatti, sempre più spesso tendono a occuparsi in prima persona della vendita. Su tutti, il caso Tesla. Ma non solo. Meccanismi simili possono essere trovati sia in Audi, che Mercedes. E in Cupra.
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Insomma, i grandi investimenti fatti per l’elettrificazione potrebbero portare a cambiamenti e tagli. Che colpirebbero, evidentemente, non tanto i grandi concessionari. Quanto le piccole strutture. Con possibili, inquietanti, tagli al personale.