Riflessivo sulla vita e sul passare del tempo. Ma, nel farci riflettere, ci ricorda un mito del mondo delle automobili
Per lui, sempre allegro e pronto a far sorridere, quel velo di nostalgia che nasconde uno degli ultimi post su Instagram, è una notizia. Riflessivo, Gianni Ippoliti. Riflessivo sulla vita e sul passare del tempo. Ma, nel farci riflettere, ci ricorda un mito del mondo delle automobili.
Oggi 71enne, Gianni Ippoliti vanta una lunga e proficua carriera televisiva, ma non solo. Il suo esordio è del 1977. Da quel momento una lunga serie di programmi e partecipazioni. Tra i suoi programmi più riusciti, ricordiamo “Dibattito!”, in onda dal 1988 al 1990 su Italia 1. Ma anche “Unomattina in famiglia” e lo “Zecchino d’oro”. Ha anche condotto diverse edizioni del DopoFestival a Sanremo ed è ideatore di programmi di successo come “Scene da un matrimonio” e “Ciak… si canta!”.
Per lui anche alcune interpretazioni cinematografiche. Tra queste, la più importante nel 2009 in “Gli amici del bar Margherita”, di Pupi Avati. In generale, lo conosciamo come eclettico personaggi televisivo, sempre con il sorriso sulle labbra.
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La passione di Gianni Ippoliti: “..l’anno non conta..”
Ma uno dei suoi ultimi post su Instagram è più intimista. Gianni Ippoliti pubblica una illustrazione che ha come didascalia “Dopo una certa età siamo come auto d’epoca: ciò che conta è lo stato di conservazione e non l’anno di immatricolazione”.
L’illustrazione mostra una Fiat 1100L Carrozzeria Viotti, del 1946. Il prototipo che diede origine al termine “Giardinetta”. La Carrozzeria Viotti è stata una carrozzeria automobilistica italiana attiva dal 1921 al 1964. L’azienda torinese ebbe anche un nobile ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale, costruendo autoambulanze, prima che lo stabilimento venisse distrutto dai bombardamenti.
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Ma l’azienda riveste una grande importanza nella storia dell’automobile proprio per aver creato nel 1946, la Fiat 1100 Giardinetta che segnò la nascita della moderna station wagon. Soluzione poi replicata anche su autotelai Lancia e Alfa Romeo. Nacque così il termine “Giardinetta”. Auto che facevano ricavare perfino lo spazio per dormirci a bordo. Insomma, un mito dell’automotive. Che riporta il pensiero a tempi andati. Proprio come ha fatto Gianni Ippoliti.
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