Problemi non da poco per Stellantis nelle fabbriche, sia in Italia che all’estero. Analizziamo la situazione.
Il mondo dell’automotive sta affrontando problemi non da poco a causa della pandemia. I ricavi non si sono alzati per tutti, e i recenti investimenti nell’elettrico hanno portato a minori introiti nel breve periodo. Questo insieme alla crisi dei chip ha mandato un po’ all’aria diverse aziende.
Stellantis certamente non andrà all’aria, ma i problemi ce li ha e sono pure precedenti alla pandemia. Inoltre, i grattacapi vanno a ripercuotersi nelle fabbriche e sui lavoratori, in particolare quelli del Sud Italia. Qui, infatti, la produzione è al di sotto del regime standard e l’organico è ridotto.
Questo porta a una preoccupazione generale degli operai oltre che dei sindacati, e inizia a balenare il pensiero che Stellantis stia pensando a delocalizzare. Tutto ciò accade nonostante le promesse fatte dalla proprietà, ovvero quelle relative alla produzione di veicoli elettrici, ben lontani dall’inizio di questo progetto.
Potrebbe interessarti >>> Mercedes pensa proprio a tutti: l’auto che “si fa in quattro” in 15 minuti – Foto
Stellantis ha tagliato i posti di lavoro in Argentina, e per la precisione nello stabilimento della città di Cordoba. Qui viene prodotta la Fiat Cronos, una delle automobili più vendute del paese e di tutto il Sud America. Tuttavia, il taglio è stato proposto come adeguamento.
Potrebbe interessarti >>> Il Covid miete un’altra vittima: prepariamoci a salutare una parte importante delle nostre auto
In pratica, l’azienda parla di ristrutturazione del personale, mentre coloro che perderanno il lavoro dovrebbero essere reinseriti in altri stabilimenti che agiscono nel campo delle forniture alla Fiat Cronos. Certamente la situazione è da tenere sott’occhio, con una situazione simile che potrebbe arrivare pure in altri paesi e in Italia.
Indubbio è che nel nostro paese ci sono alcune fabbriche di Stellantis che a causa della carenza di chip hanno ridotto la produzione. Questo è il caso della produzione dell’impianto di Cassino che produce Alfa Romeo Giulia e Stelvio, le quali pure in versione d’Este non permetteranno grossi volumi di fabbricazione.
Nella giornata di oggi, vi porteremo a scoprire un motore Toyota che ha ottenuto un…
Il gruppo Stellantis continua a credere nell'elettrificazione, e per il 2026 è pronta una nuova…
La Renault è pronta per lanciare sul mercato la sesta generazione della Clio, uno dei…
La Ferrari ha già detto di no ad una tecnologia sulla quale in molti stanno…
L'Alfa Romeo si prepara al lancio dei suoi nuovi modelli, e la Giulia che è…
A Las Vegas fa il proprio esordio una nuova direttiva tecnica, decretata dalla FIA su…