Siamo sempre stati abituati a recarci personalmente dal nostro meccanico di fiducia. Ma le cose stanno cambiando radicalmente.
Durante la pandemia da Coronavirus e, soprattutto, nel primo, vero, lockdown del 2020, è stato un boom di consegne a domicilio. Non solo le classiche pizze. Ma anche la spesa. E molti altri beni che, solitamente, siamo abituati ad acquistare personalmente. Adesso, però, arriva un altro servizio che potremo avere comodamente a casa nostra.
Molto nelle abitudini. Tantissimo nel modo di lavorare, con il proliferare dello smart working. Altrettanto nel modo di studiare, con la didattica a distanza. Con la speranza di uscire presto da questo periodo, staremo a vedere cosa, di tutto ciò, resterà nelle nostre abitudini. E come cambierà il nostro modo di vivere. Anche dopo la pandemia.
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Intanto, la pandemia da Coronavirus, ha creato un nuovo servizio, fin qui inesplorato. Quello del meccanico a domicilio. Esattamente. Siamo sempre stati abituati a recarci personalmente dal nostro meccanico di fiducia. O, al massimo, quando il nostro mezzo era inutilizzabile, ad attendere l’arrivo di un carro attrezzi che lo trasportasse verso l’officina per le cure del caso. Adesso potrebbe non essere più così.
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Il servizio sta prendendo sempre più piede. Anche se, dice chi l’ha provato, i costi non sono così vantaggiosi. Ma col tempo, forse, tutto si affinerà. Ma, di certo, si paga la comodità di non doversi recare dal meccanico. Magari fare la fila. O rimanere lì, impalati, per ore in attesa della restituzione del mezzo.
Questo tipo di servizio, per ora, si sta diffondendo soprattutto negli Stati Uniti. Diverse le startup che si stanno cimentando in questa nuova formula. Si va dalla manutenzione base, con il meccanico che raggiunge il luogo e il mezzo all’orario concordato. Fino a interventi più complessi, dove, però, si avrà un preventivo prima che la propria auto sia trasferita in officina.
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Insomma, la rivoluzione è già partita negli Stati Uniti. E riguarda tutti, non solo le case automobilistiche di lusso o innovative (come Tesla), che già fornivano questo servizio. Vedremo se tutto prenderà piede anche in Europa e in Italia, dove, ancora, esistono solo poche realtà del genere.
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