Ritorna in auge uno storico legame del motorsport, che ha fatto diventare la Lotus tutta nera. Adesso tocca alla supercar Radford.
La storia del motorsport è costellata di storici legami tra aziende, una che mette a disposizione la macchina e un’altra i soldi. Negli anni 70 la Lotus da F1 era sponsorizzata da John Player, che le dava il suo caratteristico colore nero.
Adesso un’altra impresa ha riportato in auge questo sodalizio, ovvero Radford. Stiamo parlando di uno storico carrozziere britannico riportato in vita da alcune importanti celebrità legate al mondo dei motori, tra cui pure Jenson Button, campione del mondo di Formula 1 nel 2009.
La supercar che è uscita fuori dal progetto riprende la Lotus Type 62-2, e a sua volta si chiama Radford Type 62-2, e ha il caratteristico colore nero. Difatti, la versione è detta John Player Special, e gli esemplari di questo tipo saranno appena 12.
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Radford Type 62-2, caratteristiche
Per la prima volta visibile al prossimo evento di settembre Goodwod Revival, la Redford Type 62-2 in versione John Player Special differisce non solo per il colore rispetto a quella base. Infatti, la leggerezza è maggiore, e difatti ciò aumenta la velocità e rende la macchina migliore per la pista.
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Qui può scatenare il suo V6, ovvero un 3.5 sovralimentato che scarica sull’asfalto ben 608 cavalli di potenza, quindi numeri superiori rispetto alle versioni Gold Leaf e Classic. Del resto, poi, l’anima delle corse si vede tutta già a livello estetico, con una conformazione all’anteriore che ricorda le auto che corrono Le Mans.
Passando al posteriore, invece, la Radford Type 52-2 in versione John Player Special è molto pomposa, forse troppo, al punto di assomigliare alla macchina di Batman. Chissà, magari al volante il guidatore si sentirà in grado di smascherare Joker e gli altri cattivi di Gotham.