Una libera interpretazione, che, però, colpisce positivamente. Un design accattivante e una novità per i sostenitori dell’ecologico
Sulla base della silhouette dello scooter più famoso del mondo, Giulio Iacchetti ha sviluppato un modello che si lega alla tradizione, ma allo stesso tempo presenta una scocca snella ed ecologica, per una maggiore agilità nel traffico cittadino.
La Vespampère è una libera reinterpretazione della classica Vespa del designer italiano Giulio Iacchetti. Con un motore elettrico e un sedile a sbalzo che si collega al modello 98 cc, il primo scooter dell’azienda lanciato nel 1946, il design dinamico e leggero di Vespampère strizza l’occhio alle Vespa più sottili ed eleganti guidate dagli attori dei film neorealisti.
Giulio Iacchetti, industrial designer dal 1992, progetta per diversi marchi, tra cui Abet Laminati, Alessi, Artemide, Fontana Arte, Foscarini, Ifi, Magis, Pandora design. È direttore artistico di Danese Milano, Dnd, Myhome e Internoitaliano. Tra i suoi caratteri distintivi ci sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali. Da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra realtà artigiana e design, ha vinto numerosi premi del settore.
Contrariamente alle ultime generazioni, che negli anni sono diventate più “pesanti”, nel design di Vespampère è stato eliminato tutto ciò che era ritenuto superfluo.
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Con una creazione del genere, è inevitabile dedicarsi maggiormente all’aspetto esteriore e al design. Ma è d’obbligo far notare come il motore a gas della “vecchia” Vespa sia stato sostituito da un motore elettrico.
Il sedile a sbalzo si ricollega alla prima Vespa varata dall’azienda nel 1946. Il faro anteriore mantiene il classico design circolare. I sottili specchietti retrovisori contengono gli indicatori di direzione. Con l’utilizzo dei led il faro anteriore perde la sua forma a goccia per fare spazio al vano smartphone.
Il manubrio presenta un originale e inedito inserimento delle leve freno, in perfetta sintonia con le manopole. I segmenti in gomma antiscivolo sulla pedana aggiungono un altro dettaglio insolito e accattivante.
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La versione minimalista e leggera dello scooter vede rimossi i tipici gusci laterali alla luce del suo motore elettrico, che occupa molto meno spazio rispetto a quello tradizionale a gas. Tutti i comandi, il tachimetro, l’indicatore della benzina e le luci sono accessibili tramite un’app tramite connessione wireless mentre sul cruscotto è stato creato un apposito vano per riporre uno smartphone. Il telefono si ricarica dall’impianto elettrico del veicolo ed è resistente alle intemperie grazie ad una cover trasparente.
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