La protagonista di questa “creazione” è una Ferrari F8 Tributo. Berlinetta a due posti a motore centrale-posteriore
Per i puristi sarà un delitto. E, forse, non solo per i puristi. Vedere un’auto di quel livello e di quel calibro conciata in quel modo, potrebbe fare arrabbiare molti. Anche perché, questo tipo di auto, hanno un colore. Il colore. E quello dovrebbe rimanere. 
La Ferrari F8
La protagonista di questa “creazione” è una Ferrari F8 Tributo. La Ferrari F8 Tributo è la berlinetta a due posti a motore centrale-posteriore, quale massima espressione di questa tipologia di vettura del Cavallino Rampante. E’ un’automobile con caratteristiche uniche e, come dice già il nome, omaggia il motore V8 Ferrari più potente di sempre.
La F8 Tributo integra lo stato dell’arte, in termini di soluzioni aerodinamiche, innovazioni e know-how Ferrari, acquisito anche grazie all’impegno nei campionati GT e Challenge, e lo perfeziona per creare la berlinetta di serie a motore centrale-posteriore, con il più alto livello di prestazioni accessibili a ogni tipo di pilota.
Per raggiungere l’obiettivo di fruibilità delle prestazioni, gli ingegneri Ferrari hanno lavorato all’integrazione delle performance di motore e aerodinamica con l’ultima evoluzione dei sistemi di controllo. Il Side Slip Control, che migliora l’abilità del pilota a gestire la guida al limite rendendo l’esperienza più divertente, è presente in questa vettura alla versione 6.1. Il passaggio dalla versione 6.0 a 6.1 è legato all’estensione del sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhancer alla posizione Race (FDE+).
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Faccia da pizza
Le foto pubblicate su Instagram stanno facendo il giro del web. Anche se, va detto, non tutti apprezzano come sia stata conciata la carrozzeria di questa Ferrari F8. A prima vista, sembra un involucro di pizza. Quando si osserva più da vicino, sembra che si tratti di una sorta di fulmine di fuoco. In tutti i casi, non è di certo la Ferrari F8 che conosciamo.
Parliamo infatti di un’auto da oltre 230mila euro che sprigiona 720 CV di potenza e può toccare i 340 chilometri orari. 
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Chissà se almeno gli interni sono rimasti come da fabbrica. Con il classico tema di stile a “cockpit”, caratteristico delle berlinette 8 cilindri motore centrale-posteriore. I sedili, infatti, sono stilisticamente aggiornati e ogni componente di plancia (pannelli, porta e tunnel) è stato ridisegnato per questa autovettura. Con volante e comandi di nuova generazione.
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