Campione nello sport e nella vita. La sfortunata e rocambolesca vita del pilota diventa non solo per i tifosi, un esempio di forza e coraggio, ma ci sono anche dei “misteri”..
Uno degli sportivi più amati. Ma sarebbe riduttivo. Uno degli uomini più stimati. Simbolo di forza, di coraggio, di dignità. Emblema della voglia di vivere. Nonostante una vita drammatica e sfortunata. Forse anche per questo Sky ha deciso dedicare un reportage ad Alex Zanardi.
Oggi 54enne, Alex Zanardi si è laureato campione CART nel 1997 e 1998, e campione italiano superturismo nel 2005. Nel paraciclismo ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, e otto titoli ai campionati mondiali su strada.
Ha corso per anni in Formula 1. Dalla Jordan alla Minardi, passando per la Lotus e arrivando alla Williams. Nella categoria CART il grave incidente, il 15 settembre del 2001, che gli causò l’amputazione di entrambe le gambe. Ma qui, nel dramma, si inizia a scoprire la vera forza di Alex. Dopo diversi interventi chirurgici e mesi tra ospedali e terapie, ritorna allo sport. Sia con le auto, ma, soprattutto, nel paraciclismo e si afferma alle Paralimpiadi di Londra nel 2012 e di Rio de Janeiro nel 2016.
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L’ultimo incidente
Ma la sfortuna e il fato crudele sembrano perseguitare il campione. Il 19 giugno 2020, durante una staffetta di beneficenza in handbike, rimane coinvolto in un incidente sulla Statale 146 a Pienza, in Toscana, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con un camion. Sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale al policlinico le Scotte di Siena, rimane in gravi condizioni in terapia intensiva e con prognosi riservata.
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Ma, anche in questo caso, continua a lottare. E, dopo mesi, nel gennaio 2021, riacquista la coscienza. E tuttora sta effettuando un percorso riabilitativo (anche sotto il profilo neurologico) non semplice. Anche per questa vita sfortunata e assurda, Sky Documentaries ha deciso di dedicargli “La Grande Staffetta”, reportage che andrà in onda il 3 settembre sui canali 122 e 402. Sarà un racconto della carriera di Alex, dei suoi successi sportivi. Ma anche della sua enorme voglia di vivere. Che dev’essere un esempio per tutti.
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Il documentario sarà disponibile anche su NOW Tv in streaming. E si potrà rivederlo tramite l’on demand.