Era una delle più veloci automobili sportive del momento. Oggi, nell’anno del ventennale dal lancio, è un grande cult che gli appassionati ricercano.
Oggi è una delle auto più ricercate dagli appassionati. Un ritorno di fiamma, forse anche perché questo è un anno importante. 20 anni fa, infatti, Opel presentò una spettacolare evoluzione di Astra Coupè.
L’Opel Astra Coupé OPC X-Treme
Fascinosa, come una coupé dev’essere, con le sue porte ad apertura d’ala di gabbiano. Costruita sulla base della la vettura che allora partecipava al campionato tedesco DTM (Deutsche Tourenwagen Meisterschaft).
Il progetto aveva preso forma sotto la supervisione dell’OPC (Opel Performance Center GmbH), responsabile a livello europeo dell’attività sportiva della Casa tedesca, nonché dello sviluppo di esclusivi modelli ad alte prestazioni. Nata nell’arco di sole sette settimane dalla stretta collaborazione con il Centro Internazionale Ricerche Tecniche.
Il concetto generale di della Opel Astra Coupé OPC X-Treme portava a un nucleo centrale di sicurezza della carrozzeria, che aveva porte che si aprivano ad ala di gabbiano ed un telaio a tralicci. Molte componenti erano in fibra di carbonio ad alta resistenza. Circa la metà delle componenti della versione da corsa modificate o riprogettate in funzione dell’impiego stradale della vettura. La carrozzeria più armoniosa arrotondando il frontale e la coda, ammorbidendo gli elementi di transizione della carrozzeria.
I rivestimenti interni in Alcantara, le finiture in alluminio satinato e i molti dettagli realizzati a mano che si trovavano all’interno della vettura combinavano un carattere sportivo con un’aria molto tecnologica.
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Il motore
Il motore ad 8 cilindri a V di 4.000 cc aveva 4 valvole per cilindro ed era collegato alle ruote posteriori motrici attraverso un cambio a 6 marce montato in posizione transale. Le sospensioni anteriori e posteriori erano a doppi bracci oscillanti sovrapposti, mentre l’impianto frenante si avvaleva di 4 dischi in fibra di carbonio. Potenza 444 CV (326 kW), 4 secondi scarsi per accelerare da 0 a 100 km/h, oltre 300 km/h di velocità massima.
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Proprio il motore era stato modificato in funzione di un impiego stradale. Erano stati ritoccati la fasatura della distribuzione ed il software della gestione elettronica. Era stato abbassato il rapporto di compressione ed aumentata la massa del volano. In modo che le caratteristiche operative del motore fossero più vicine alle esigenze di un utilizzo quotidiano. Nondimeno, con una potenza massima di 444 CV (326 kW) ed un peso a vuoto di soli 1.150 kg.
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Opel Astra Coupé OPC X-Treme era una delle più veloci automobili sportive del momento. Oggi, nell’anno del ventennale dal lancio, è un grande cult che gli appassionati ricercano.