Il cantante spagnolo Alvaro Soler, re del pop iberico, sente la mancanza della sua tedesca e non vede l’ora di tornare a girare con lei.
Il cantante spagnolo Alvaro Soler, noto in tutto il mondo per la grande diffusione dei suoi singoli rigorosamente in lingua iberica, sente la mancanza della sua tedesca.
Almeno, questo è quanto traspare dal post pubblicato dall’artista sulla sua pagina Instagram, seguita da centinaia di migliaia di fans da tutto il mondo, Italia compresa.
La carriera di Alvaro Soler inizia a decollare nel 2015 quando l’artista presenta il suo primo CD solista “Eterno Agosto”. Prima di allora, il cantante conta un’apparizione nel talent show spagnolo “Tu si que vales”.
L’artista prima del 2015, anno del successo, lavora nel mondo della musica affiancando all’attività da cantante gli studi in Ingegneria del Design presso l’Università di Barcellona.
Terminata la carriera da studente, per Soler si aprono le porte dello show business.
In Italia il cantante è famoso soprattutto per il brano “Sofia” uscito proprio nel 2015, divenuto un vero e proprio tormentone estivo nel nostro paese nel corso di quella estate.
Alvaro Soler ha origini tedesche da parte di padre: forse, proprio per questo ha voluto rimanere fedele alle sue origini quando è stato il momento di arricchire il suo garage.
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La piccola P degli anni ’70
Su Instagram, Alvaro Soler esprime nostalgia per la sua Porsche 911 Carrera, forse messa fuori gioco da un guasto o forse semplicemente inutilizzabile dall’artista troppo impegnato con il lavoro.
“Non posso più aspettare, voglio rimettere in strada la piccola P”, scrive in un post il cantante rivolgendosi alla sua automobile tedesca.
Del resto, la Porsche 911 Carrera è un’auto da sogno: introdotta nel 1972, questa sportiva ha un sound inconfondibile ed è la prima Porsche che viene in mente ad un appassionato sentendo nominare il marchio.
Pur accusando un po’ i suoi oltre quarant’anni, l’auto non si fa parlare dietro quando si parla di accelerazione: il peso di 980 chili le consente di toccare i 100 chilometri orari in meno di 6 secondi.
La velocità massima della vettura resta comunque di 237 chilometri orari.
L’auto monta il tipico motore posteriore caratteristico della casa fin dalle sue origini. Pur erogando appena 210 cavalli, il propulsore consente come abbiamo visto un certo scatto alla belva tedesca.
Un’auto davvero iconica, non c’è da stupirsi che Soler voglia tornare a guidarla il prima possibile.
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