Una Ducati elettrica che però non è una Ducati. Insomma proviamo a fare chiarezza tramite Italdesign.
Italdesign è un’azienda fondata negli anni 60 da Giugiaro e Mantovani, che sin dal principio lavora con società legate al mondo dell’automotive. Adesso, l’atelier ha deciso di immaginare il futuro delle moto, con l’elettrico a spingere il mezzo.
Per fare questo, la scelta è ricaduta su Ducati, e in particolare sulla 860 GT che ha le sue origini negli anni 70. La moto concettualizzata da Italdesign si chiama 860-E Concept, e oltre alla motorizzazione green fa trasparire uno stile decisamente in linea col futuro prossimo e lontano.
In pratica quello che ha voluto fare l’azienda italiana, è stato voler rendere omaggio proprio al nostro paese e alla qualità dei veicoli che riesce a sfornare, non solo auto ma anche motociclette. Adesso andiamo a vedere la 860-E Concept nel dettaglio.
We asked our designers to re-imagine #Ducati860, that we designed back in the 70s. The Ducati 860-E concept is a futuristic fully electric and quiet concept, with a mind-blowing design. No production is planned for this model, which is a mere exercise in style. pic.twitter.com/H6IlCkwmvv
— Italdesign (@italdesign) July 20, 2021
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860-E Concept, caratteristiche
Il concept di Italdesign, come detto, prende le basi dalla 860 GT di Ducati degli anni 70 unendola nello stile agli ultimi monster e scrambler della casa di Borgo Panigale. Tuttavia, il modello ipotizzato è una specie di roadster, che è elettrica.
La motorizzazione green prevede linee decisamente legate a quello che potrebbe essere il futuro delle motociclette, e lo stesso propulsore si trova sotto sotto la carenatura nera, con un pacco batteria piuttosto grande.
Stupendo, lasciatecelo dire, il faro davanti che è pronto a illuminare non solo la strada di notte, ma anche il futuro delle motociclette. Infatti, nonostante questa 860-E Concept rimarrà solo un’idea e non entrerà in produzione, mostra già in evidenza un qualcosa che dovrà avvenire per tutti i costruttori.
Il 2035 è la data presa dall’Unione Europea per mettere fine ai motori endotermici, e per questo il mondo delle due ruote deve correre decisamente, soprattutto in virtù del fatto che al momento a differenza di quanto accade nell’automotive, le motociclette sono parecchio indietro con l’elettrico.
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