Rosita Celentano, primogenita del Molleggiato, figlia d’arte di professione, ha seguito le orme del padre anche nel tradimento. 
Chi è e cosa fa
Rosita Celentano, (da non confondere con la Rosita di Banderas), la maggiore e più famosa dei tre figli della “coppia più bella del mondo” è nata a Milano nel 1965. Sin da piccola cerca di seguire le orme dei genitori come artista. La sua prima apparizione in un film risale al 1975 in Yuppi du, diretto da Adriano Celentano, per l’appunto. Tenta poi la carriera musicale pubblicando ben due dischi, il 45 giri Dal tuo sguardo in poi e l’album, unico per (s)fortuna FDM, acronimo per Faccia Di Merda, pubblicati entrambi dalla casa discografica del padre. Seguiranno esperienze televisive e cinematografiche da ricordare (?) come la conduzione di Sanremo affidata ai figli d’arte (gli altri indimenticabili erano Danny Quinn, Gianmarco Tognazzi e Paola Dominguin) e capolavori della settima arte tra cui Mak π 100 di Antonio Bido (1987) e I 2 soliti idioti, di Enrico Lando (2012).
La vita sentimentale
Anche la sua vita sentimentale è stata abbastanza eclettica, scegliendo di volta in volta compagni sempre molto diversi tra loro, anche per le scelte di vita. Ricordiamo: Jovanotti, Mario Ortiz dei California Dream Man, Paride Orfei, con cui aveva vissuto la vita del circo, e il principe Soldano Kunz d’Asburgo-Lorena. Di recente anche la relazione con Angelo Vaira più giovane di lei di 10 anni, di professione dog coach ed istruttore cinofilo si è interrotta. Non si può dire che le delusioni sentimentali le siano mancate, purtroppo. Nel 2009 pubblicò un libro esperienziale sull’argomento “Grazie a Dio ho le corna”.
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Il tradimento ambientalista
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Nel 1989 partecipò al video “ La mia moto” dell’allora suo fidanzato Jovanotti. In quel videoclip il Jova andava in giro in Harley Davidson “broccolando” la Celentano. Da lì sembra essere partita la passione di Rosita per le moto della casa di Milwaukee. Su Instagram possiamo ammirare una fantastica 1450 Touring Street Glide FLHX sotto Rosita Celentano, nella splendida cornice dell’Abbazia di San Galgano. La moto ormai non è più in produzione, ma all’epoca costava 22.600 euro.
Nel post la primogenita di Adriano declina le sue passioni: gli animali e la Harley. Un po’ contraddittorie le sue affermazioni. Se si osserva con attenzione la figlia d’arte indossa un paio di stivali in rettile non meglio identificato e di sicuro il proprietario della pelle non sarà stato felice di finire ai suoi, seppur animalisti e ambientalisti, piedi. Anche quella moto non brilla per essere particolarmente ecologica. L’azienda, infatti, è stata accusata di aver venduto, tra il 2006 e il 2008, 12mila moto prive del certificato di conformità rilasciato dall’Epa e ha patteggiato una multa di ben 12 milioni di dollari. 
Anche Adriano non brilla per essere green in modo fattivo, infatti va in giro con una Mercedes euro 1. La famiglia Celentano segue dunque il vecchio adagio del predicare bene e razzolare male. Tra padre e figlia non si sa davvero chi scegliere.
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