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Yamaha segue le strategie dell’automotive: addio ai motori termici, si passa all’ibrido intanto

Yamaha continua la sua linea sulla motorizzazione ibrida, sviluppando sempre nuovi modi in cui migliorare questa tecnologia.

Yamaha XSR125 (yamaha-motor.eu)

Yamaha crede tanto nell’ibrido e continua la sua linea con questa motorizzazione. Lo sviluppo della tecnologia è in continua evoluzione, e la casa di Iwata ha già pronto un brevetto per una moto davvero speciale.

I giapponesi sono convinti pure di poter accelerare parecchio la tecnologia ibrida, che al momento per quanto riguarda le due ruote e a differenza di quanto succede con le quattro va molto a rilento. Non c’è solo Yamaha, però, a lavorare su questa soluzione.

Honda, Kawasaki e BMW stanno lavorando sull’ibrido, ma la casa di Iwata è quella più avanti. Ovviamente, però, si parla ancora di concept, e non di produzione vera e propria dalla quale siamo ancora molto lontani.

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Yamaha, obiettivo neutralità carbonica nel 2050

Inquinamento ambientale (Getty Images)

Yamaha è alle prese con la tecnologia ibrida pure per via dei suoi obiettivi a lungo e lunghissimo termine, che vedono il 2050 come anno indicato per raggiungere la neutralità carbonica. Inoltre, sono stati stabiliti pure i piani per gli anni 30.

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In pratica, in Giappone ogni tre anni ci sarà una rivisitazione dei piani a medio termine, così da rimanere sempre in linea con i propri obiettivi. L’impatto ambientale deve essere ridotto, e anche per questo giungere il più presto possibile all’ibrido e all’elettrico è fondamentale.

I nuovi brevetti di Yamaha vanno in questa direzione, con la presenza di un motore a combustione che però non ha alcun legame con il suolo, ma serve solo a dare l’elettricità la quale va a finire nelle batterie. Da qui vengono poi regolate al meglio le emissioni, riducendo di non poco l’impatto ambientale.

Nazareno Bastone

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