E’ avvenuto a Silverstone. Curioso disegno del destino, Michael provò la Jordan 191 proprio sul tracciato britannico
Non può non fare tenerezza e generare commozione. Vista la drammatica situazione in cui versa, da anni, ormai, Michael Schumacher, uno dei piloti più amati di sempre. Il figlio Mick viene immortalato su un’auto molto significativa per papà Michael. La Jordan 191.
Vincitore di sette titoli mondiali. I primi due con la Benetton (nel 1994 e nel 1995). Poi il lungo dominio in Ferrari con cinque vittorie dal 2000 al 2004. Schumacher è unanimemente riconosciuto come uno dei piloti più forti che la Formula 1 abbia mai avuto. Il ritiro definitivo nel 2012, però, non è la peggiore notizia che i suoi tifosi abbiano avuto.
Un anno dopo, il 29 dicembre del 2013, Schumi è rimasto vittima di un gravissimo incidente. Durante una discesa di sci a Méribel, in Savoia (Francia) Schumacher cade, batte violentemente la testa contro una roccia. L’asta della telecamera installata sul caschetto protettivo riesce a perforare anche il cranio del campione. Viene quindi sottoposto a un delicato intervento chirurgico e rimane per circa sei mesi in coma farmacologico.
Ma è da quel 29 dicembre 2013 che nessuno ha più visto pubblicamente Schumacher. L’iridato ha avviato un lungo percorso riabilitativo per riacquisire le facoltà neurologiche. Prima in una clinica di Losanna. Poi in casa, a Gland. Ad accudirlo, la moglie Corinna che non lo ha mai abbandonato.
Una carriera enorme, quella di Michael Schumacher, ma che iniziò a bordo di una Jordan 191. E negli scorsi giorni il figlio di Michael, Mick, oggi pilota della Haas, prima dei collaudi con le gomme da 18 pollici, a Silverstone, è salito sulla Jordan 191 con la quale il padre Michael girò per il suo primo test in Formula 1.
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Proprio le performance del giovanissimo Michael a bordo della Jordan 191 convinsero Flavio Briatore a volerlo in Benetton. Da quel momento, nacque l’epopea di Schumi, che ebbe grande gloria proprio con la Ferrari. Negli anni, la Jordan 191 è stata anche al centro di alcune operazioni di compravendita.
Curioso disegno del destino, Michael provò la Jordan 191 proprio sul tracciato britannico. Poi, invece, la prima gara a Spa, in Belgio. Era l’estate del 1991. 30 anni dopo la storia, almeno in parte, si ripete.
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