Il tremendo botto di Verstappen a Silverstone ha fatto temere il peggio. Ma una volta accertata l’incolumità dell’olandese, Red Bull pensa ai costi.
L’incidente tra Verstappen e Hamilton a Silverstone, che ha visto l’olandese avere la peggio con un botto di 51 G di forza subiti, avrà strascichi per tutto il campionato. Infatti, a causa della norma del budget cup, i soldi da investire nella vettura sono contingentati, e bisogna stare attenti a come spenderli.
Il costo del pauroso botto della Red Bull dell’olandese potrebbe costare alla scuderia anglo-austriaca ben superiore alle ipotesi iniziali. Infatti, Helmu Marko ha parlato di una cifra addirittura a 7 cifre, quindi si parla di milioni di euro.
È chiaro che al momento non è ancora certo, poiché tutto dipende dalla power unit e dalla sua integrità. Se questa dovesse essere salvata, ecco che allora il costo si abbasserà non poco, ma comunque in casa Red Bull dovranno stare attenti alle prestazioni.
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La F1 tornerà in pista nel weekend del primo agosto, sulla pista dell’Hungaroring. Qui, la Red Bull in base a come sarà ridotta la sua Power Unit, potrebbe decidere di portarne una vecchia, usata fino al GP di Francia.
Certo, il circuito di Budapest non vuole un gran esercizio del motore per far funzionare la monoposto, essendo presente un solo lungo rettilineo, ma una PU vecchia con usura maggiore dovuta al suo uso intenso fatto precedentemente, potrebbe non garantire a Red Bull le stesse prestazioni.
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Ciò dovrebbe ripercorrersi soprattutto in qualifica, parlando in termini di velocità pura, ma meno in gara. Certo, però, che adesso Mercedes e Hamilton hanno un’opportunità in più per poter riaffermare il proprio dominio degli ultimi anni.
Sta a Verstappen con la sua Red Bull cercare di interromperlo, se possibile, anche con mezzi non leciti. Probabilmente, l’olandese sta già preparando la vendetta e se si dovesse arrivare ancora al corpo a corpo, è in dubbio che stavolta questi vorrà che anche Hamilton esca dalla pista.
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